Archivi categoria: Impresa e Lavoro

Milano, “si affitta monolocale per un rene al mese”

MILANO (Día-río) – È da alcuni giorni che non conservo niente dentro questo “cassetto trasparente”, nel frattempo sono cambiate un paio di cose. La prima – fondamentale per me – è che ho trovato una stanza in casa con altri ragazzi. Certo le serate davanti al televisore non saranno più le stesse dell’ostello, ma la comodità di una casa tua – o con pochi “intimi” – non ha prezzo. Oddio un prezzo ce l’ha, e qui a Milano devo dire che di solito è parecchio elevato, almeno rispetto alla provincia o alle città del Sud. Io, per fortuna, ho trovato qualcosa che si può seriamente definire un’occasione, anche se solo per i prossimi tre mesi. Ma va bene così e, soprattutto, è già molto che io abbia ancora tutti e due i reni ben saldi dentro la mia cavità addominale.

L’altra cosa che è cambiata, a questo punto, è il target delle mie ricerche. Non cerco più casa. Adesso cerco lavoro. E che tipo di lavoro non sto qui a specificarlo ma, considerando quello che ho fatto negli ultimi anni, è ovvio su quale strada vorrei camminare. Questa città offre sicuramente opportunità che le altre italiane non possono offrire. Non male come punto di partenza.

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Alcuni mesi fa l’Eni denunciava i sindacati a Gela

L’Eni ha presentato un esposto-denuncia alla polizia, al prefetto di Caltanissetta, Umberto Guidato e, per conoscenza, alla procura della Repubblica di Gela, ai danni dei sindacati edili Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.

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Marinetti: “Dove è finito il ddl sul commercio?”

“Ci incontriamo, parliamo, discutiamo, approviamo ma poi la politica si mette di traverso e frena l’operatività. L’assessore Venturi ci aveva assicurato che entro ottobre il disegno di legge sarebbe andato al voto in Aula. Ci chiediamo che fine abbia fatto”. Così Gaetano Marinetti, presidente regionale Confartigianato panificatori, commentando il blocco di fatto all’Assemblea regionale siciliana del disegno di legge sul commercio ed in particolare del Titolo nono “Attività di panificazione”.

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“Le cooperative siciliane possono radicarsi nei mercati internazionali”

“Le cooperative possono avere uno spazio non marginale nel contesto economico del bacino Mediterraneo. Esse, infatti hanno cominciato a sviluppare una vocazione internazionale, sostenute dal Governo Lombardo che ha riconosciuto ed assegnato negli ultimi anni all’Ircac la possibilità di finanziare alcuni interventi finalizzati proprio alla internazionalizzazione delle imprese cooperative”. Ha esordito con queste parole il commissario straordinario dell’Ircac, Antonio Carullo, nel suo intervento al convegno su “Il Marocco e la Sicilia, le nuove frontiere dei mercati dell’area euro mediterranea”.

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Quando la Fiat anticipò l’addio a Termini Imerese

“La Fiat non cessa di stupirci. L’anticipazione della chiusura di Termini Imerese al prossimo 23 novembre crea ulteriori problemi, come se già la fuoriuscita della Fiat dallo stabilimento non fosse bastata”. Lo ha dichiarato il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, commentando la chiusura anticipata al prossimo 23 novembre dello stabilimento siciliano.

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Confindustria Palermo e il masterplan modello per tutta l’Isola

Alla Regione tutti sembrano essere pienamente d’accordo con l’iniziativa promossa da Confindustria Palermo per lo sviluppo del Capoluogo. La Giunta regionale ha dichiarato interessanti per tutta l’Isola i progetti inseriti nel masterplan di Confindustria. Con una delibera, approvata immediatamente si consente di attivare per questi progetti procedure più snelle e rapide, attraverso la convocazione di conferenze di servizio.

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Confindustria Catania, come prosegue il vostro monitoraggio contro la crisi?

Individuare i bisogni delle imprese etnee, le necessità professionali e formative, per rispondere fornendo un aiuto concreto alle aziende. Questo è ciò che Confindustria Catania vuole ottenere con il monitoraggio avviato tra le imprese catanesi, per dare una risposta adeguata per la crescita e lo sviluppo del sistema imprenditoriale e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

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Lavoro part time all’uni. Qui dovrebbero aver lavorato tutti

2 dicembre (anno scorso, ndr), questa la data entro la quale gli studenti catanesi interessati a trovare un lavoretto part time presso l’Ateneo devono inviare le proprie candidature. È stato pubblicato, infatti, sul sito dell’Università etnea il bando per le collaborazioni part time 2011-12. Sono messi a disposizione degli studenti ben 446 posti di lavoro

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Lavorare a Dinesyland? Chissà quanti ne hanno pressi

Parola d’ordine: trovare lavoro. È questo il mantra per molti giovani disoccupati siciliani che sognano ad occhi aperti di avere uno stipendio a fine mese. Un sogno che potrebbe coniugarsi con il mondo delle fiabe per eccellenza, Disneyland. Il prossimo 6 e 7 dicembre (scrivevo a novembre, ndr), infatti, nel Capoluogo isolano si terranno le selezioni per il reclutamento di nuovo personale da parte del grande parco parigino.

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Sanità regionale: specializzandi più formati

Maggiore responsabilità per i medici specializzandi all’interno dei reparti, che vuol dire una futura classe medica più preparata e pronta ad operare in corsia. È questo l’obiettivo principale del protocollo d’intesa, approvato l’11 ottobre scorso e pubblicato nell’ultima Gazzetta ufficiale della Regione siciliana (n. 45/2011), riguardante la disciplina e l’attività dei medici in formazione specialistica all’interno della rete formativa regionale delle scuole di specializzazione di area sanitaria e il funzionamento dell’Osservatorio regionale della formazione medica specialistica.

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Treni in Sicilia, “i tagli penalizzano il servizio già carente”

“I siciliani  non avranno più i treni che li collegano direttamente con Milano Venezia e Torino”. Queste le amare affermazioni del Segretario Generale della Fit Cisl Sicilia, Amedeo Benigno, e del Segretario regionale Fit Cisl Ferrovie, Mimmo Perrone. Che aggiungono: “Le tratte Roma-Agrigento e Agrigento-Roma si percorreranno soltanto in pullman”.

Ci saranno a causa dei tagli in Sicilia ci saranno meno treni a lunga percorrenza. Dai 26 treni ordinari più 4 periodici di oggi, si passerà a 5 collegamenti tra Palermo e Roma e 5 tra Siracusa e Roma, con le conseguenti perdite di posti di lavoro.

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Sicilia, tappe e decreti nella strada verso il federalismo

La Sicilia, così come le altre Regioni italiane, da alcuni anni affronta nuovi temi nel dibattito politico ed ha aggiunto voci mai usate all’ordine del giorno dell’agenda istituzionale: il federalismo e la perequazione infrastrutturale. Tanto che l’intero capitolo 6° della Relazione sulla situazione economica della Regione siciliana 2010, viene dedicato a questi temi.

Il federalismo viene principalmente declinato in termini di maggiore autonomia finanziaria degli enti a base territoriale e di più diretto controllo delle comunità locali sulla gestione dei servizi erogati da questi enti.

In Italia, precisamente, il cammino della riforma sul federalismo fiscale è partito con la legge delega n. 42 del 5 maggio 2009 con la quale si è voluto dare attuazione all’articolo 119 della Costituzione che sancisce l’autonomia finanziaria di entrata e di spesa per i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni. Dalla legge delega n. 42/2009 sono scaturiti 8 decreti attuativi: Federalismo demaniale (maggio 2010), Roma Capitale (settembre 2010), Fabbisogni standard (novembre 2010), Federalismo municipale (marzo 2011), Autonomia tributaria di regioni e province (maggio 2011), Perequazione e rimozione degli squilibri (maggio 2011), Armonizzazione dei sistemi contabili (giugno 2011), Sanzioni e premi per regioni, province e comuni (ottobre 2011).

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Lavoro, educatori professionali “classe 19” discriminati

Può anche succedere che alla fine del corso di studi la tua qualifica professionale non sia considerata valida se ti rechi all’estero. Si sa, è un fatto noto. Non c’è nulla di strano e spesso si può rimediare col disbrigo di alcune pratiche burocratiche. Ciò che è realmente anomalo è che nella stessa nazione – Italia – un laureato che in alcune regioni è considerato professionalmente valido in altre non sia considerato tale.

È quanto denuncia da tempo l’Apei (associazione dei Pedagogisti e degli Educatori italiani) ed è quanto una studentessa laureanda della facoltà di Scienze della Formazione di Catania  ha voluto raccontare ad Universo universitario.

“Succede che in alcune Regioni esiste un corso di laurea in Educatore professionale sanitario e per questo noi laureati nei corsi appartenenti alla classe 19 delle lauree in Scienze dell’educazione e Scienze della formazione non veniamo considerati in molti concorsi”, dichiara la studentessa.

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Agricoltura uccisa dalla malaburocrazia

La malaburocrazia sta uccidendo le aziende agricole in Sicilia. Per gli imprenditori agricoli, infatti, pesano come macigni i ritardi e le lungaggini burocratiche che, insieme con l’attuale congiuntura economica, fanno chiudere e perdere fatturato.

Nel 2010 hanno chiuso i battenti 4.052 imprese agricole. Nello stesso anno si è registrato un ridimensionamento del valore della produzione di 71.400.000 euro. Per un comparto in ginocchio, falcidiato dalla crisi economica globale, dal calo dei consumi, dall’aumento delle spese e da condizioni climatiche a volte non favorevoli, a dare il colpo di grazia alle imprese agricole ci ha pensato la burocrazia inefficiente. Certificazione antimafia, Durc, rimborsi Iva, tutti elementi accomunati da una parola: “ritardo”.

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Mutuo, per i giovani sotto i 30 anni è una vera chimera

Sei un giovane italiano under 30 e stai cercando una casa da acquistare? Allora avrai sicuramente trovato difficoltà con il mutuo. Anzi, quasi sicuramente non l’avrai ottenuto. Infatti questo tipo di finanziamento viene concesso, statisticamente, soltanto al 5 per cento dei richiedenti. È quanto rivela un indagine di Mutui.it, un comparatore web del settore che ha analizzato le richieste pervenute nel proprio sistema negli ultimi mesi.

Che a pagare la crisi economica attuale siano soprattutto i giovani è un dato certo: ci sono concrete ed elevate difficoltà per trovare un posto di lavoro, ed una volta individuato non è affatto semplice ottenere garanzie contrattuali adeguate. Tutto questo comporta l’impossibilità per i giovani di progettare la propria indipendenza, di pensare di andare a vivere per conto proprio, almeno in una casa di proprietà.

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Sviluppo, 400 milioni di euro per le imprese del Mezzogiorno

400 milioni di euro per le imprese del Mezzogiorno. Questa la cifra che il “Contratto di Sviluppo”, nuova misura attuata per stimolare la crescita e gli investimenti produttivi delle aziende, mette sul piatto. Tale somma viene messa a disposizione dal ministero dello Sviluppo Economico, cofinanziato, in parte, dal Pon Ricerca e Competitività 2007-2013. E dopo la presentazione nazionale presso il dicastero, nei giorni scorsi in un incontro alla Camera di commercio di Palermo l’iniziativa è stata spiegata alle aziende siciliane. L’appuntamento palermitano fa parte di una serie di meeting previsti nelle quattro regioni Obiettivo convergenza (Campania, Sicilia, Calabria e Puglia). E durante l’incontro è stata distribuita alle aziende anche la Guida ai Contratti di Sviluppo.

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Universo Universitario, cos’è?

Con questo post, nasce ufficialmente il primo blog del Quotidiano di Sicilia dedicato al mondo universitario o meglio, per dirla con il nostro nome, all’Universo universitario.
Al centro di questo universo vogliamo collocare gli studenti siciliani. Daremo voce alle loro denunce e preoccupazioni, senza per questo perdere di vista le principali iniziative di chi vive ogni giorno gli atenei dell’Isola.
Purtroppo – ed è sotto gli occhi di tutti – sono molte le cose non funzionano a dovere nelle nostre università, ed i continui tagli da Roma non fanno altro che peggiorare la situazione: tasse sempre più care ma servizi sempre più inefficienti. Qui vogliamo far emergere tutto…  (Continua a leggere qui)

Imprenditori stranieri, stanno soppiantando quelli locali

“La presenza di imprese condotte da stranieri sarà sempre più capillare nel tessuto imprenditoriale nazionale: per questo motivo il fenomeno deve essere adeguatamente governato, non solo per consentire agli immigrati i medesimi strumenti di sviluppo economico offerto agli italiani (si pensi all’accesso al credito e al sussidio agli investimenti), ma anche per garantire una concorrenza realmente leale tra tutti gli attori che operano nei mercati”. È questa la conclusione degli esperti della Fondazione Leone Moressa dopo aver analizzato gli ultimi dati messi a disposizione da infocamere. Continuano ad aumentare, infatti, gli imprenditori stranieri in Italia così come in Sicilia, più 5,7 per cento nell’ultimo anno, di fronte ad un calo dell’imprenditoria italiana del 1,4 per cento.

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La piaga del caporalato, “In Sicilia solo 107 ispettori per 400 mila aziende”

“Un’agricoltura di qualità ha bisogno di lavoro di qualità, nel pieno rispetto dei diritti”. È quanto ha affermato Salvatore Tripi, segretario generale della Flai Sicilia (Federazione lavoratori agroindustria), parlando della piaga del caporalato. L’occasione è stata la presentazione della tre giorni itinerante nelle province Siracusa e Ragusa di quello che si autodefinisce “il sindacato di strada”, un sindacato cioè che scende nei luoghi dove avvengono ingaggi di manodopera e contrattazioni. A questo proposito è necessario scrivere un codice etico contro il caporalato in agricoltura, che sia una vera e propria “carta degli impegni morali”, da rispettare a tutti costi.

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Sicilia, ecco come è stato rispettato il Patto di stabilità 2010

“Il risultato raggiunto a fine esercizio 2010 è inferiore all’obiettivo programmatico, a dimostrazione del rispetto del patto”. È quanto scrive il Governo isolano nella Relazione sulla situazione economica della Regione siciliana 2010 riferendosi al Patto di stabilità.

“Il raggiungimento dell’obiettivo programmatico 2010 – specifica puntualmente il documento – è stato particolarmente impegnativo soprattutto in termini di cassa, e si è concretizzato in una serie di azioni di contenimento a seguito dei monitoraggi sulla spesa”.

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Settore biologico, il Sud produce e il Nord consuma

La geografia del biologico in Italia presenta un Mezzogiorno che produce ed un Nord che consuma. È quanto emerge dai dati diffusi da Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare.

Il biologico rappresenta senza dubbio una nuova frontiera per il settore agroalimentare: protagonisti di questa sfida non sono solo i prodotti stessi ma anche consumatori e produttori. E a quanto pare, dunque, nel Bel paese c’è una netta separazioni regionale tra gli attori. In particolare, la ricerca Ismea vede il 52 per cento della produzione nazionale nelle aree Meridionali, mentre al Nord ci sono la maggior parte di consumatori, 70 per cento degli acquisti domestici complessivi. Al Sud i consumi si fermano invece all’8 per cento.

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Le Pa siciliane spendono meno ma la meta è lontana

“Le entrate tributarie nel 2009 hanno subito una riduzione che, seppure di entità relativamente lieve (-0,3 per cento), rappresenta un’inversione di tendenza rispetto al periodo 2005-2007 ed è da considerarsi come conseguenza diretta della crisi economica mondiale”. Lo dice la Relazione sulla situazione economica della Regione siciliana 2010, documento che – ricordiamo – ha l’obiettivo di facilitare agli Organi di Governo ed al Parlamento regionale la predisposizione di adeguate misure programmatiche mirate al sostegno e alla promozione dell’economia isolana.

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Mare dell’Etna, un nuovo distretto turistico

“La Regione ha approvato il Piano di sviluppo turistico del distretto Mare dell’Etna”. Lo comunica la Camera di commercio di Catania, adesso mancano soltanto i decreti attuativi, gli ultimi passaggi prima che diventi a tutti gli effetti operativa. “Già un anno fa fummo felici che una di quelle ipotesi aggregative avanzata dalla Camera di Catania venne ripresa da alcuni comuni della Provincia e la valutazione attuale, che pone il Piano al primo posto nella graduatoria di merito, ci rende particolarmente contenti”. Questa la dichiarazione soddisfatta del presidente della Camera di Commercio Piero Agen e del segretario generale Alfio Pagliaro.

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Nasce il Centro certificazione per il gambero “Sicilia Dop”

“L’ottenimento del marchio Dop implica necessariamente un cambiamento culturale da parte degli operatori della pesca. Il disciplinare rappresenta uno strumento innovativo a disposizione delle imprese di pesca alla luce dell’attuale crisi, strutturale e commerciale, che investe il settore”. Lo ha detto Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della pesca di Mazara, in merito alla nascita del Centro per la certificazione del gambero di Sicilia, durante delle riunione plenaria dell’Osservatorio della pesca del Mediterraneo. Precisamente il centro avrà sede nell’Iamc-Cnr di Capo Granitola.

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Stanno risanando i conti della sanità in Sicilia

Il sistema sanitario nell’Isola continua ad avere numerosi problemi, tuttavia, ci sono alcuni dati positivi che fanno ben sperare. Questo almeno è quanto viene sottolineato nella Relazione sulla situazione economica della Regione siciliana 2010. Se da un lato il terziario si trova in una situazione pressoché stagnante, il discorso è molto più complesso per il sistema sanitario.

L’approfondimento “La sfida del miglioramento del sistema sanitario siciliano” a cura del Prof. Emmanuele Pavolini, contenuto all’interno del documento, evidenza come gli sforzi per risanare il sistema stiano portando alcuni frutto. L’analisi, tuttavia, è molto onesta nel riconoscere l’attuale gap della Sicilia, se paragonata con altre Regioni italiane.

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Caro Rc auto, è necessario reagire per non soccombere

Il “caro Rc auto” è un peso per tutti i cittadini, un problema lungi da una qualsiasi forma di soluzione, anzi, come ha denunciato in una lettera inviata alla stampa il presidente dell’Unione Europea Assicuratori (Uea) Filippo Gariglio, la situazione rischia di “degenerare”. Con il Dlgs 68/2011, infatti, le province hanno facoltà di modificare e tasse sull’Rc auto del 3,5 per cento, che si aggiunge al già salato 12,5 per cento già presente a livello nazionale. Il Qds ha voluto sentire nuovamente al presidente Gariglio per comprendere meglio la posizione dell’Uea.

Cosa succederà nelle tasche degli automobilisti con il Dlgs 68/2011?
“Molto semplicemente le Province, per ragioni di bilancio, saranno portate ad aumentare del 3,5 per cento le tasse automobilistiche a loro favore. A carico ovviamente degli automobilisti. Quindi su un costo medio annuo di polizza di 600 euro – di molto variabile in funzione delle varie regioni italiane – ogni assicurato verserà 21 euro ca. in più di tasse per ogni contratto”.

Ad oggi quante sono le Province che hanno scelto di aumentare le tasse sull’Rc auto?
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I documenti dei contribuenti cavalcano l’onda telematica

Arriverà il giorno nel quale tutte le pratiche burocratiche viaggeranno online, comportando un notevole risparmio di spazio e di tempo per tutti: cittadini ed apparati. Un altro piccolo passo verso questa apparente utopia è stato fatto in Sicilia. È stata firmata, infatti, una convenzione tra le direzioni provinciali dell’Agenzia delle Entrate e l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, che prevede l’invio tramite Pec della documentazione riguardante le dichiarazioni sottoposte a controllo formale. Questo si tradurrà in una riduzione del numero dei contribuenti siciliani in coda agli sportelli dell’Agenzia, alle prese con il controllo formale delle dichiarazioni dei redditi.

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Il terziario siciliano nel 2010 è rimasto al palo

“Il terziario siciliano mostra nel 2010 una situazione pressoché stagnante dell’attività produttiva”. Comincia così, in maniera cruda, il paragrafo dedicato ai servizi, all’interno della Relazione sulla situazione economica della Regione siciliana 2010. Tale documento – ricordiamo – ha l’obiettivo di facilitare agli Organi di Governo ed al Parlamento regionale, la predisposizione di adeguate misure programmatiche mirate al sostegno e alla promozione dell’economia siciliana.

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Business, ad ottobre Catania ospiterà una kermesse italo-russa

La città etnea centro degli accordi commerciali fra l’Italia e la Russia. Almeno è quello l’obiettivo della XIX sessione della task force italo-russa per lo sviluppo dei distretti e delle piccole e media imprese, che si terrà a Catania dal 20 al 20 ottobre. La kermesse di tre giorni è organizzata dal ministero dello Sviluppo Economico, dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione, in collaborazione con lo sportello per l’internazionalizzazione della Regione Siciliana, Sprint Sicilia.

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Numeri e cifre del nuovo censimento della popolazione

Costerà circa 10 euro per ciascun abitante intervistato, molto meno rispetto a quello statunitense 34,4 euro e lievemente più elevato di quello britannico 8,7 euro. Stiamo parlando del quindicesimo censimento della popolazione e delle abitazioni, presentato ieri in una conferenza stampa, dal presidente dell’istituto nazionale di statistica Enrico Giovannini. Il costo complessivo del censimento generale, che si effettua ogni dieci anni, sarà di 590 milioni di euro: 330,6 dei quali serviranno per coprire i contributi agli organi di censimento; 220 per spese correnti relative all’acquisto di beni e servizi; 8,6 per spese in conto capitale, acquisto di strumenti tecnologici e informatici; 30,8 milioni destinati alla remunerazione del personale assunto dall’Istat a tempo determinato per il censimento.

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