Archivi categoria: SUD

TUTTO IL CATANIA MINUTO PER MINUTO: storia di una città e la sua passione. Intervista R Quartarone

“Tutto il Catania minuto per minuto è rivolto ai tifosi. Perché la squadra ha dato molto alla città e la città adesso può sapere veramente a chi dare i meriti per alcune imprese epiche e sapere anche da dove vengono tanti problemi che ci sono stati in passato e per quale motivo”. Così Roberto Quartarone, autore del libro insieme ad Antonio Buemi, Carlo Fontanelli, Alessandro Russo e Filippo Solarino, ci presenta questo volume che raccoglie tutta la storia del calcio catanese dall’inizio del 900 fino ad oggi.

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Video completo della commemorazione a Pippo Fava

Considerando il pochissimo spazio che, come ogni anno, i “grandi” giornali siciliani hanno dedicato al Premio Nazionale Giuseppe Fava, abbiamo deciso di pubblicare per intero il dibattito della sua commemorazione. In una terra martoriata dalla mafia, non deve passare inosservata una manifestazione come questa. E ancora oggi, dopo 27 anni dall’omicidio del giornalista, chi fa il proprio dovere di cronista sa di mettere a rischio la vita, come testimoniato dai premiati.

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LOMBARDO: critiche all’inciucio col PD anche dalla sua roccaforte

I dissensi all’inciucio PD – MPA provengono perfino da Grammichele, roccaforte di Raffaele Lombardo. Sudpress ha intervistato Dario Greco, consigliere comunale del Partito Democratico, che spiega perché il referendum fa paura ad una parte del PD.

Come considera l’alleanza Regionale del suo partito con il governo Lombardo?

D. G: “Ritengo quest’alleanza innaturale perché le nostre storie politiche e le nostre radici sono completamente diverse. Abbiamo un approccio diverso con la politica da sempre, non solo negli ultimi tempi. Inoltre ritengo che questo sostegno (a Lombardo, ndr) sia sbagliato ed innaturale perché è stato sempre criticato da coloro che oggi invece sono i sostenitori di questa alleanza”.

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“Andate a studiare le carte e vedrete”

Anna diceva così… e infatti…

Adesso che è stato revocato l’appalto perché “illegittimo” cosa ne penserà la senatrice che, fino a venti giorni fa, ai microfoni di Vittorio Romano de L’Ultima Parola su Raidue rispondeva così…

VR: Ritiene opportuno che gli sono stati affidati 350 mila euro in appalto senza bando di gara alla società di suo marito?

A. F: “Non c’è stato nessun bando di gara perché è un finanziamento su progetto di una legge nazionale del 2006 che istituisce la Casa della salute. È un procedimento che non prevede né il bando né l’appalto. Andate a studiare le carte e vedrete”.

VR: Come mai l’assessore Russo ha detto che verificherà invece perché non è stato fatto nessun bando di gara?

A. F: “Perché, come io ho detto al presidente Leoluca Orlando: riunisce subito la Commissione e voglio che sia fatta piena luce su questo. Perché chi ha la coscienza apposto non teme nessuna verifica e nessun controllo (con la voce rauca. ndr)”.

(Per SUD del 31 dicembre, pagina 6)

Riproposto: “Quando la coerenza latita: Anna Finocchiaro e Raffaele Lombardo”.

(Per SUD del 31 dicembre, pagina 3)

Mascalucia: campo al Catania in cambio di abbonamenti per i consiglieri

A Mascalucia si toglie ai poveri per dare ai ricchi. Questa la sintesi estrema di ciò che avviene con la gestione dei campi di calcio comunali. Eppure, sconcerta non poco scoprire che Consiglieri ed Amministratori, nel decidere la destinazione di un bene pubblico come un impianto sportivo, possano essere condizionati da prebende e doni che lasciano margine ad un ragionevole dubbio: hanno fatto l’interesse della cittadinanza o quello personale? I fatti documentano che mentre i ragazzi del Mascalucia Calcio sono costretti ad impegnativi e quotidiani spostamenti verso i campi dei comuni limitrofi, sia per gli allenamenti che per le gare. Le due strutture comunali, il Bonaiuto – Somma ed il Turi Guglielmino di Massanunziata, rimangono zone offlimits per loro, giovani mascaluciesi.

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G. Castiglione: “un progetto politico di medio e lungo respiro che su base regionale non c’è”

“Credo che la Regione debba assolutamente ascoltare il grido d’allarme degli amministratori locali, delle categorie produttive e sociali per iniziare a dare risposte concrete, cominciando, innanzitutto, a sbloccare la burocrazia regionale che è paralizzata da oltre due anni”. Questo lo sfogo del Presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione, commentando i dati pubblicati dal Sole 24 ore, che posizionano le province siciliane come fanalino di coda.

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Al Comune di Catania, appalti copiati e bilanci gonfiati

Il bando per l’appalto dell’informatizzazione comunale è stato copiato (errori compresi) dal sito internet di una delle imprese partecipanti alla gara. ECCO LA PRIMA PARTE DELLA REGISTRAZIONE SUI BILANCI COMUNALI PERVENUTA NELLA REDAZIONE DI SUD
L’Ing. Maurizio Consoli che ha scoperto tutto è stato ingiustamente licenziato.
Sud ha ricevuto in redazione la registrazione di una conversazione in cui noti dirigenti comunali spiegano in che modo verrebbero gonfiati i bilanci del Comune di Catania
PRIMA PUNTATA

(Minuto 16:25)

1: Non è la maniera migliore questa, la giunta ha sbagliato e non ha sbaglia… la giunta è stata indotta da lui allora ed i motivi io li capisco quali sono.

2: Da lui chi? Da ………………. (si sovrappongono le voci).

1: E no, il sindaco. È orientato (incomprensibile) Questo vuole portare a bilancio chissà quali somme che vengono dal recupero evasione, tutte con operazioni fittizie.

2: Ho capito.

1: Capito? Quindi lui si vuole portare 10 milioni di qua 20 milioni di là e 30 di là. Giusto accussi abbessa.

2: Chistu era il metodo Castorina (1: Certo!) che poi ci ha portato (1: Bravo!) all’abuso d’ufficio.

1: Esatto! E ci stiamo ritornando.

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Le discariche del Boschetto della Playa. La Multiservizi responsabile

Parafrasando, potrebbe dirsi che “c’è del marcio al Boschetto della Plaia”. Il dubbio ti assale ferocemente una volta constatato che tra i vialetti e gli storici eucalipto finisci con l’imbatterti su una vera e propria discarica abusiva (in verità più di una) a cielo aperto. Il tutto avviene all’interno di un parco pubblico e (se può voler significare qualche cosa) ad appena due passi dalle sedi della Polizia di Stato e dalla Polizia Municipale che si trovano attorno. Il vero paradosso è tuttavia dietro l’angolo poiché la montagnola di inerti di ogni genere e specie depositata lì sarebbe opera di chi avrebbe il compito di curare e mantenere pulita l’area. E’ infatti la Catania Multiservizi SpA ad avere mandato di mantenere pulito un parco che per la cronaca, costituisce da solo il 20% dell’intero verde presente in città.

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“Arrusti e mangia”: blitz della Municipale in via Plebiscito

A Catania si sa l’abusivismo è di casa, perciò sorprende positivamente assistere ad un intervento deciso della Polizia Municipale per mettere ordine in un quartiere come l’Antico Corso. Infatti, gli agenti sono intervenuti in via Plebiscito sequestrando il materiale e multando le famose trattorie site tra la via Lago di Nicito e la via Nino Martoglio. Queste macellerie diventate negli anni vere e proprie trattorie avevano da tempo occupato abusivamente il suolo pubblico con tavoli e bracieri delimitando il tutto con fioriere e separé.

LA CRONACA. (vedi qui le foto) La Polizia Municipale, su disposizione dell’amministrazione comunale in collaborazione con la Polizia di Stato e l’ASP n. 3, si è repentinamente presentata davanti ai gestori delle cinque trattorie specializzate nel “arrusti e mangia”. Grande la sorpresa dei sempre numerosi clienti davanti all’autocisterna del comune, ai due camion dell’igiene pubblica ed alle pattuglie. Mentre l’irritazione dei gestori di fronte al verbale ed al sequestro dei bracieri e dei tavoli era palpabile: “Non ci lasciano lavorare” dicevano alcuni dipendenti con voce agitata.

La situazione era pericolosa anche per i clienti stessi seduti a mangiare in strada ad un passo dalle automobili e dai motorini di passaggio. Tra l’altro, a causa dell’indebito uso dei marciapiedi e delle auto parcheggiate in doppia fila la carreggiata stradale si restringeva creando un imbuto pericoloso in caso di emergenza, considerando anche la vicinanza del pronto soccorso ostetrico del Santo Bambino e del pronto soccorso del Vittorio Emanuele. Molte, inoltre, le lamentele degli abitanti dei vicini palazzi, ormai stufi della continua confusione.

Interviene il Commissario Rosario Nicotra della Polizia Municipale.

-Cosa succede in quel tratto della via Plebiscito?

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Quando la coerenza latita: Anna Finocchiaro e Raffaele Lombardo

“Con buona pace di Lombardo e  del suo amico Cuffaro, diciamo basta a chi a fatto un uso clientelare del denaro per scopi elettorali. Così è stato con Cuffaro, così sarebbe con Lombardo”. (ANSA 01 marzo 2008)

“Oggi in Sicilia una raccomandazione di Raffaele Lombardo conta più di un dottorato di ricerca”. (ANSA 25 marzo 2008)

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Appello a Lombardo: basta chiacchiere, bisogna agire

Non è più possibile perdere tempo in chiacchiere, al di là degli accordi di partito e delle nuove alleanze, bisogna agire per incrementare lo sviluppo economico e per il bene delle imprese siciliane. Questo in sintesi l’appello lanciato dal consiglio di Unioncamere Sicilia alla nuova giunta del presidente Raffaele Lombardo. Fra gli aspetti dell’economia regionale non più trascurabili, come spiega Giuseppe Pace, presidente Unioncamere, c’è la questione fondi: “prima di tutto è necessario dare più vigore alla spesa dei fondi Por dando così la possibilità agli imprenditori di partecipare ai bandi. Bisogna stare vicino alle aziende e a chi vuole investire”.

C’è poi l’esigenza di colmare la carenza d’infrastrutture, infatti – aggiungono i nove presidenti delle Camere di commercio – “bisogna creare tutti i presupposti affinché le aziende non decidano di abbandonare la Sicilia. Piuttosto gli imprenditori, sia locali che nazionali o stranieri, devono guardare alla nostra regione come una terra dove conviene investire”.

(per SUD di oggi, pagina 3)

(PDF giornale)

Scuola, il Sud aspetta ciò che gli spetta

I soldi destinati alle scuole del Sud finiscono al Nord. Si tratta delle risorse Fas destinate alla messa in sicurezza del patrimonio scolastico, 1 mld di euro che – secondo il Ministero dello Sviluppo Economico – dovevano essere distribuiti così: 85% al sud e 15% al centro nord.