Archivi categoria: Questione ambientale

Antibiotici

L’Unione europea dichiara guerra agli antibiotici, colpevoli direttamente o indirettamente di circa 25 mila decessi in Europa. Bruxelles ha lanciato un piano quinquennale che prevede dodici azioni specifiche per contribuire a modificare la cultura del ricorso agli antibiotici che resiste presso medici, pazienti e negli ospedali, soprattutto nei Paesi del Sud dell’Europa, in particolare Grecia, Spagna e Italia.

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Alcuni mesi fa l’Eni denunciava i sindacati a Gela

L’Eni ha presentato un esposto-denuncia alla polizia, al prefetto di Caltanissetta, Umberto Guidato e, per conoscenza, alla procura della Repubblica di Gela, ai danni dei sindacati edili Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.

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Il pericolo “chimico” della facoltà di Chimica

I problemi alla cittadella universitaria catanese, sembrano davvero non aver mai fine. Questa volta parliamo di Chimica, precisamente del corpo D (edificio 1) che sarebbe affetto da contaminazioni di rifiuti speciali. Come ha spiegato Quotidiano di Sicilia Matteo Iannitti del Movimento studentesco catanese: “L’edificio della facoltà di Chimica fino al 2011 non era agganciato alla rete delle acque nere, quindi veniva tutto scaricato al mare. Inoltre, fino agli anni novanta, come hanno denunciato molti degli studenti dell’epoca, a Chimica il meccanismo dello scarico dei rifiuti tossici era illegale, molto simile a quanto avveniva nella facoltà di Farmacia. Tutto questo – continua – avveniva sia per negligenza, sia perché le normative non erano affatto chiare. Oggi queste sostanze sarebbero riversate sul terreno sottostante la struttura”.

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Confindustria Palermo e il masterplan modello per tutta l’Isola

Alla Regione tutti sembrano essere pienamente d’accordo con l’iniziativa promossa da Confindustria Palermo per lo sviluppo del Capoluogo. La Giunta regionale ha dichiarato interessanti per tutta l’Isola i progetti inseriti nel masterplan di Confindustria. Con una delibera, approvata immediatamente si consente di attivare per questi progetti procedure più snelle e rapide, attraverso la convocazione di conferenze di servizio.

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…Come si stava nel messinese il 9 novembre scorso!

Dopo le abbondanti piogge della scorsa settimana, in particolare quelle del 9 novembre, il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto ha chiesto alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Il nubifragio aveva interessato tutto il versante jonico del territorio messinese, causando dissesti, allagamenti, frane, e smottamenti. Tra le zone più colpite Letojanni e alcuni dei Comuni franati due anni fa. L’evento, in particolare, ha determinato la totale chiusura di strade provinciali di primaria importanza, comportando di conseguenza rischi e gravi disagi per le comunità.

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Geologi: “Il dissesto idrogeologico resta priorità nazionale”

“Il dissesto idrogeologico deve essere inserito come priorità nazionale per un nuovo governo del territorio”. Questo l’appello del presidente dell’Ordine regionale dei geologi di Sicilia Emanuele Doria commentando le conseguenze sul territorio delle ultime ondate di maltempo.

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Via mare dalla Sicilia Orientale fino in Grecia

Per i viaggiatori siciliani c’è una nuova soluzione se vogliono recarsi nel Nord Italia o per raggiungere la Grecia. Una nuova linea collegherà Genova-Catania-Corinto-Patrasso. Il Gruppo Grimaldi espande l’esistente trasporto merci anche al servizio passeggeri.

È partita proprio alle 23 di ieri da Genova la ro/pax “Catania” che sostituirà l’unità “Eurocargo Napoli”. L’arrivo al porto catanese è previsto per domenica alle ore 9 da dove salperà alle ore 13 verso Corinto e Patrasso.

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Giampilieri e Scaletta, Lo Monte: “Si deve mettere in sicurezza l’area”

Sono passati due anni dall’alluvione che ha Giampilieri e Scaletta Zanclea ha ucciso 37 persone, e nella Provincia di Messina sembra che il tempo si sia fermato. Una zona perennemente a rischio di gravi dissesti idrogeologici, dove ogni volta che piove in abbondanza si rischia il disastro. Per queste ragioni è necessario emanare subito una nuova ordinanza per utilizzare i fondi, 160 milioni di euro, destinati alla messa in sicurezza dei territori messinesi colpiti da frane e alluvioni. È quanto richiede al Governo nazionale il deputato messinese dell’Mpa, Carmelo Lo Monte, in un’interrogazione a risposta scritta presentata al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dell’Economia.

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Il funerale più ecologico ed economico, la cremazione

La cremazione è, insieme alla tumulazione e l’inumazione, una delle alternative che la Legislazione italiana prevede per una salma e probabilmente è la più ecologica, purché l’impianto di cremazione sia moderno.

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Sanzione “collettiva” per i locali che disturbano la quiete

Suscita curiosità la notizia del sequestro da parte della polizia municipale di Palermo di alcuni locali in via Chiavettieri per disturbo della quiete pubblica. Si tratta precisamente della prima volta che il gip autorizza l’applicazione dell’articolo 659, comma 1, che consente di assumere provvedimenti amministrativi in maniera “collettiva” contro questo tipo di locali pubblici.

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Catania: ecomostro (multiplex) di S. Gregorio, avanti col secondo processo

“L’area metropolitana di Catania è quella con più centri commerciali in Europa”. Questa la voce che ripetono molti cittadini etnei come un mantra ogni qualvolta assistono all’inaugurazione dell’ennesimo centro commerciale di turno. Questa volta però di inaugurazione nemmeno l’ombra perché i lavori sono stati bloccati già un paio di volte a causa di alcuni procedimenti legali. Stiamo parlando della struttura situata nel Comune di San Gregorio, in prossimità dell’uscita dalla tangenziale, “l’ecomostro” come lo definiscono molti cittadini.

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Una giornata di pioggia-ordinaria ai piedi dell’Etna

La serata di ieri – e la giornata di oggi – mi ha fatto venire alla mente quanto scrivevo due anni fa sul rapporto tra le strade di Catania e la pioggia. A parte il fatto che oggi c’è l’anticipo di Serie A Catania – Inter e quindi il traffico in centro sarà già di suo eclatante, credo che non sia cambiato assolutamente nulla da allora. Anzi sì, probabilmente, molti tombini sono otturati dalla recente pioggia di cenere vulcanica e gli allagamenti in molte strade della città dopo l’acquazzone di ieri, ne sono la prova!

Inizia tutto con un po’ di nuvole che, improvvisamente, si appesantiscono e si gonfiano d’acqua, ed ecco fatto: all’orizzonte non si vede più il Mongibello e contemporaneamente, sul golfo, i lampi immortalano Catania con accecanti flash. Per chi ama la forza della natura le saette sulla piana sono spettacolo puro, per quelli fobici il rimbombo dei tuoni è suono insopportabile, per chi “comunque” deve andare fuori casa è, semplicemente, l’ora di mettersi le mani sulla testa. Le alternative sono tre…

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… Per garantire il diritto di ciascuno di disporre delle proprie spoglie

L’unica cosa realmente certa nella vita di ogni essere umano, qualunque sia il suo credo, è la morte corporea. Cioè l’inceppamento decisivo di quella macchina “quasi” perfetta che è il corpo. Questo momento, come ogni altro avvenimento ufficiale nella vita dell’uomo, ha una sua burocrazia, quindi segue un suo regolamento. La legislazione italiana prevede tre alternative per una salma: la tumulazione, l’inumazione e la cremazione. La più diffusa forma di conservazione delle spoglie del caro estinto rimane lungo la Penisola, così come in Sicilia, la sepoltura che può avvenire per tumulazione o inumazione.

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È necessario incentivare gli impianti di cremazione in Sicilia

Nell’ultimo ventennio in Italia, grazie alla legge 30 marzo 2001, n. 130 recante “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri” si sta assistendo ad un progressivo aumento di quanti ricorrono alla cremazione per dare l’ultimo addio ai loro cari. Solo in Sicilia questo dato stenta a crescere.

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Corpo dei pompieri all’asciutto a Catania. “Squadre al minimo storico”

“Le squadre operative che affrontano il periodo estivo per tutta Catania compresa la zona Nord sono soltanto due, più altre sei che copriranno la provincia. Solo pochi anni fa (2008-2009) le squadre operative solo per Catania e zona Nord nel periodo estivo erano almeno sei, ma adesso grazie al completo disinteresse della classe dirigenziale ministeriale, aggravata dal blocco dei concorsi e dalla mancanza quindi di nuove assunzioni, si rischia un completo black-out del soccorso alla popolazione”.

Si sta parlando di squadre operative di Vigili del fuoco ed a denunciarlo, attraverso un comunicato, sono il segretario provinciale della Uil-Pa, Armando Algozzino, e il segretario provinciale della Uil-Pa Vigili del fuoco di Catania, Casimiro Di Fiore.

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Etna, esperti: Attesa eruzione maggiore ma non si può stabilire quando

Lungo le vie e i percorsi dell’Etna saranno affissi dei cartelli per la sicurezza dei turisti ed escursionisti sui possibili pericoli legati all’ascesa nelle zone sommitali dell’Etna durante questa intensa fase di attività. Uno di questi riguarda il divieto  di superare quota 2.920 metri disposto dalla Prefettura già dallo scorso 22 luglio scorso. Queste alcune delle precauzioni per quel che riguarda la possibilità di fratture nel suolo e una più grande eruzione.

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“Un mare di trivelle” minaccia l’Italia, soprattutto la Sicilia

Si rischia di avere “un mare di trivelle” in Italia. È quanto denuncia Goletta Verde, la campagna itinerante di Legambiente, con il dossier che porta lo stesso nome.

La Sicilia risulta tra le zone più esposte a questo rischio. Si parla di trentamila chilometri quadrati di mare rischiano la realizzazione di nuove piattaforme petrolifere, distribuiti tra la Sicilia e le coste adriatiche di Puglia, Molise, Abruzzo e Marche.

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In Sicilia lo sviluppo economico è possibile!Ecco perché…

Sembrano affacciarsi all’orizzonte nuove opportunità di sviluppo per l’economia siciliana. Le buone notizie giungono in particolare dal campo delle industrie energetiche, un “territorio” dalle potenzialità immense e dentro il quale l’Isola potrebbe trovare soluzioni ai numerosi problemi di natura economica che l’attraversano. Due, precisamente, gli eventi chiave per giustificare questo ottimismo: la recente apertura dello stabilimento di pannelli fotovoltaici di seconda generazione della 3Sun nella zona industriale catanese; e il via libera del Consiglio di Stato al rigassificatore di Porto Empedocle.

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Car@ vita, caro tutto. In arrivo a settembre la tassa sulle gomme

In arrivo per gli automobilisti un supplemento sul prezzo degli pneumatici a partire dal 7 settembre, la cifra certa non si sa, ma dipenderà probabilmente dalla tipologia. Questa nuova stangata, per quanto piccola, si pensa infatti a 16-20 euro su un treno di gomme, era già stata prevista nel 2006 dal cosiddetto codice ambientale ma è stata elaborata solo con il decreto n. 82 del 11 aprile 2011, pubblicato a giugno sulla Gazzetta Ufficiale.

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Continua l’allarme alga tossica sulle coste siciliane. Il punto sulla questione!

L’alga tossica continua a creare problemi nelle coste palermitane. Le guardie mediche sembrano essere prese d’assalto dai bagnanti e dai turisti semplicemente spaventati o realmente colpiti da malessere e intossicazioni. Le sensazioni più diffuse sono difficoltà alle vie respiratorie, senso di soffocamento, occhi rossi e a volte febbre.

Principalmente per questa ragione l’assessore regionale all’Ambiente, Gianmaria Sparma, non abbassa minimamente l’attenzione sulla questione dell’alga tossica, in particolare dopo i rilievi compiuti dall’Arpa Sicilia che confermano la presenza di limiti superiori alla norma in alcuni tratti della costa settentrionale siciliana.

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Fare Ambiente: “Spiaggia Caucana in condizioni pietose”

“Gli abitanti della zona amano definirlo “l’effetto collaterale della fortuna di Montalbano”, mentre le spiagge di Punta Secca sono le prime ad essere pulite e messe a nuovo grazie alla fortuna che gli ha conferito il famoso commissario, la zona di Caucana pare lasciata ad un’infausta disgrazia. Passeggiando su quel che rimane del ripascimento attuato qualche tempo fa si notano subito le preoccupanti condizioni nelle quali versa il litorale meno famoso della spiaggia di Caucana. Resti del muro di contenimento che facilitava l’ingresso in spiaggia ai camion che trasportavano il materiale adatto al ripascimento sono rimasti dispersi qua e là. I flutti marini avanzano senza sosta fagocitando una quantità crescente di litorale. Inoltre il sito, nelle ore serali, è totalmente privo di illuminazione. Non ci sono servizi per i bagnanti, niente docce, assenza di un chiosco ristoro- pare che non sia stata riconfermata l’autorizzazione al chioschetto presente nella zona qualche tempo fa”.

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Fruizione sostenibile dell’ambiente, accordo tra Unict e comuni acesi

Sono stati firmati due importanti accordi tra l’Università di Catania e i comuni di Acireale e Santa Venerina. I sindaci Nino Garozzo ed Enrico Pappalardo hanno, infatti, insieme con il rettore Antonino Recca sottoscritto due accordi per la creazione di un “laboratorio della percezione Sensoriale” nei locali che ospitavano la scuola primaria, e per l’insediamento a Santa Venerina, nel parco Cosentini, di un laboratorio “natura-scienza e ambiente”.

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La Regione emana alcuni “interventi per il miglioramento dell’assetto idrogeologico”

“Abbiamo finanziato, soltanto negli ultimi tre mesi, oltre 20 milioni di euro, per interventi urgenti e prioritari per la riduzione del rischio idrogeologico, sulla base dei progetti presentati dai comuni”. Con queste parole l’assessore regionale per il Territorio Gianmaria Sparma ha salutato i tre decreti riguardanti la linea di intervento del Fesr 2007-2013, “Interventi per il miglioramento dell’assetto idrogeologico”, per progetti esecutivi che avviano lavori per un ammontare di circa tre milioni e 500 mila euro di fondi comunitari, nelle province di Agrigento, Enna e Catania.

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Ambiente, Armao: “Occorre costruire l’idea del Mediterraneo come orizzonte di civiltà”

“La Giunta regionale di Governo è intervenuta varie volte contro le iniziative che mettono a repentaglio l’equilibrio ecologico e la biodiversità nel canale di Sicilia, da ultimo esprimendo la propria contrarietà alle ricerche petrolifera e alla realizzazione di piattaforme per lo sfruttamento dell’energia eolica nel Mediterraneo e sottolineando l’esigenza di tutelare la vocazione turistica di Pantelleria”.  Così l’assessore per l’Economia, Gaetano Armao durante il convegno “Un punto nel mare – Un mare di punti”, organizzato a Pantelleria, dal Rotary Club Pantelleria e dall’associazione Apnea Pantelleria.

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Camusso (Cgil): “Sui rigassificatori in Sicilia c’è un problema tecnologico”

“I risultati del recente referendum riaprono tutto il tema dell’energia che, se governato in modo adeguato come da lungo tempo la Cgil richiede guardando soprattutto alle energie rinnovabili, al risparmio energetico ed all’edilizia al recupero di efficienza, aprirebbe importanti prospettive per la creazione di lavoro e di crescita del nostro Paese”. Con queste parole Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, durante un convegno su occupazione e sviluppo tenutosi a Siracusa, ha commentato il recente referendum abrogativo.

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Referendum, “Il successo del sì conferma scelte della Regione”. Parola di Lombardo

“Il successo dei quesiti referendari conferma la bontà delle scelte fatte dalla Regione a proposito del servizio idrico, della salvaguardia dell’ambiente e della salute delle persone”. Commenta così l’esito del referendum abrogativo dello scorso weekend, il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, sul proprio blog. “L’Ars ed il nostro governo, all’unanimità, avevano preso posizione contro il nucleare – ha aggiunto – e questa fonte energetica, vista anche l’indicazione popolare, dovrà ritenersi definitivamente archiviata. Non abbasseremo la guardia sui termovalorizzatori e sulla sicurezza degli impianti di raffinazione del petrolio”.

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Già la bolletta dell’acqua è ogni anno più cara, pensa se fosse privata!

L’acqua in Italia diventa più salata. Questa affermazione non è affatto riferita al sapore ma al prezzo della bolletta. Lo rivela un’indagine, sul servizio idrico integrato, del Creef della Federconsumatori.

Lo studio è stato realizzato considerando il servizio in 93 città campione, dai dati ottenuti emerge che nel 2010 per un consumo medio a famiglia di200 metri cubi, si spendono 310,99 euro all’anno. La città più cara risulta essere Firenze nella quale annualmente si spendono 478,05 euro contro i 115,36 euro di Milano, la più economica.

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Referendum, questa l’opinione “shock” del ministro Prestigiacomo: “L’alternativa al nucleare è il petrolio”

Fra una settimana arriva l’annunciatissimo referendum. Delle quattro tematiche sulle quali gli italiani sono chiamati ad esprimersi tre coinvolgono strettamente il tema ambientale ed energetico.

Due di queste riguardano l’acqua: uno la cosiddetta “privatizzazione”, l’altro i “profitti” legati alla commercializzazione della risorsa stessa. Nel primo quesito – come hanno spiegato i promotori del referendum – si chiede in sostanza l’abrogazione dell’articolo 23 bis (dodici commi) della legge n. 133/2008, relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Il secondo quesito propone “l’abrogazione dell’articolo 154 del decreto legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito.

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Sicilia, via al piano regionale per la prevenzione incendi

Ha preso il via da alcuni giorni in Sicilia il piano regionale antincendio predisposto dal comando del Corpo Forestale della Regione, destinato alle colture cerealicole, e in particolare alle coltivazioni di frumento. Infatti, in questo momento della stagione a causa del caldo, che via via andrà ad intensificarsi, questo tipo di colture sono particolarmente a rischio. Le cause possono essere di due tipi: naturali e dolose. Mezzi del Corpo e auto civetta, saranno impegnati, insieme a un elicottero della Forestale, nell’opera di controllo e prevenzione, nelle zone a maggiore estensione coltivata.

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Esplode bettolina causando la morte di un operaio

Ci risiamo, il così detto triangolo della morte finisce nuovamente sotto i riflettori, e questa volta il termine morte non affatto è figurato. Nelle prime ore della mattinata di ieri, infatti, un’esplosione nel porto di Augusta ha ucciso un operaio ferendone gravemente un’altro. Domenico Settipani, 58 anni, è morto sul colpo, un collega di 44 anni è rimasto ustionato. I due uomini si trovavano a bordo di una bettolina, piccola imbarcazione utilizzata per spostamenti in rada. La bettolina stava caricando scarichi di idrocarburi nel porto di Augusta quando all’improvviso, nel momento in cui è stata attivata la pompa aspiratrice, è avvenuta la deflagrazione all’interno della sala macchine.

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