Nella 18° giornata: solo 14 reti, 5 vittorie interne, 3 pareggi e 2 vittorie esterne.
Avanti: Banfield (vince e mantiene la vetta a +2, prima dell’ultima giornata).
Bene: Newell’s (che non molla fino alla fine), Lanùs (infila la quarta vittoria consecutiva e scavalca il S. Lorenzo) ed Arsenal de S. (che sorpassa il Boca J.).
Male: Boca J., River P., Independiente, S. Lorenzo e Racing, dei cosiddetti “cinco grandes” argentini, nessuno si qualifica alla Libertadores, non succedeva da 27 anni.
Nella 17° giornata: 21 reti, 5 vittorie interne, 2 pareggi e 3 vittorie esterne.
Avanti: Banfield (si rifà immediatamente dopo la sconfitta della scorsa giornata e si riporta in testa a +2 e con 6 punti da giocare).
Bene: Arsenal de S. (che punisce un molle Newell’s) e Lanùs (infila la terza vittoria consecutiva), Independiente e Velèz S. (padroni rispettivamente del Boca J e del River P.).
Male: Newell’s (sconfitto in casa dalla 13° in classifica, si fa soffiare il primo posto, distratto).
Pessime: Boca J. e River P. (entrambe fuori da ogni gioco e dalla Libertadores, roba che non si vedeva dal 1992).
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Nella 16° giornata: 29 reti, 3 vittorie interne, 2 pareggi e ben 5 vittorie esterne.
Avanti: Newell’s (vince in casa della terza in classifica e va in testa).
Bene: Racing C. (che dà una grande mano al Newell’s battendo a domicilio il Banfield), S. Lorenzo (tre gol che lasciano il Boca J. fuori dalla Libertadores) e Lanùs (di nuovo una vittoria per “goleada”).
Male: Banfield (la prima sconfitta del torneo aspetta nel momento peggiore, perde la vetta ma rimane lì ad un punto).
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Nella 15° giornata: 30 reti, 5 vittorie interne, 3 pareggi e 2 vittorie esterne.
Ottima: Banfield (6 vittorie di fila 12 gol segnati e 2 subiti. 0 sconfitte e finalmente sola in vetta).
Bene: Rosario C. (che ferma sul 2-2 casalingo grande rincorsa del Newell’s), Boca J. (Bella vittoria, ma troppo scostante) e Lanùs (che sveglia con tre gol il Colòn).
Male: Newell’s e Colòn (che danno spazio ad una possibile fuga della capolista).
Nella 14° giornata: 23 reti, 6 vittorie interne, 2 pareggi e 2 vittorie esterne.
Ottime: Banfield (5 vittorie di fila 10 gol segnati e 1 subito. Ancora nessuna sconfitta) e Newell’s (addirittura alla 6° vittoria consecutiva).
Bene: Colòn (l’unico che insegue la coppia di testa) e Racing C. (che batte l’Estudiantes).
Male: S. Lorenzo (pesante sconfitta casalinga) e Atletico T. (che fa risorgere il River).
Pessime: Estudiantes (ormai a -6 e con una partita in più) e Vèlez (6 gol subiti e 0 fatti nelle ultime due giornate).
Nella 13° giornata: 23 reti, 5 vittorie interne, 3 pareggi e 2 vittorie esterne.
Ottime: Banfield (vince in casa del S. Lorenzo) e Newell’s (che batte il River e rimane là su).
Bene: Estudiantes (a meno 3) e Chacarita (bella vittoria fuori casa).
Male: Vèlez (3 gol che la lasciano lontana dalla vetta), S. Lorenzo (sconfitta a domicilio) e River (come sempre).
Nella 12° giornata: 28 reti, 6 vittorie interne, 2 pareggi e 2 vittorie esterne.
Ottime: Banfield (non sbaglia lo scontro diretto contro l’Estudiantes. In cima) e Newell’s (lì, in cima anche lei).
Bene: Lanùs (vittorioso in casa del River), Colòn e Vèlez (a meno 2).
Male: River e Boca (campionato da dimenticare per entrambe).
Pessima: Tigre (che si stacca in coda). Continua a leggere
Nella 11° giornata: 29 reti, 6 vittorie interne, 4 vittorie esterne e nessun pareggio.
Ottime: Estudiantes (ancora vincente) e Banfield (che non molla).
Bene: Newell’s (che insieme alle altre due chiude il terzetto in testa), Boca J. (adesso è ad un passo) e River P. (finalmente 3 punti).
Male: Argentinos J. (sconfitta in casa, smarrita) e Colòn (che perde la vetta).
Nella 10° giornata: 20 reti, 6 vittorie interne, 3 pareggi tutti 1-1 e solo 1 vittoria esterna.
Ottime: Colòn (che batte e sostituisce al S. Lorenzo in testa) e Newell’s ( vittorioso in casa del Velez).
Bene: Estudiantes (si riscatta e torna al trionfo) e Banfield (sempre lì).
Male: River (ancora pareggio, questa volta contro il Boca) e Argentinos J. (poteva essere in cima).
Nella 9° giornata: 20 reti, 4 vittorie interne, 5 pareggi e solo 1 vittoria esterna.
Bene: S. Lorenzo (che passa dalla 4° alla 1° posizione), Colòn (unica vittoria esterna), Argentinos J. (che segue la scia delle altre due) e Boca J. (terzo trionfo consecutivo).
Male: Estudiantes (un punto nelle ultime tre partite, ma ancora a meno 2 dalla vetta) e Banfield (manca per la terza volta consecutiva il sorpasso in testa, soffre di pareggite).
Pessimo: River P. (un pareggio esterno è ancora troppo poco).
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Il Brasile, il Paraguay, il Cile e l’Argentina sono in Sudafrica, l’Uruguay dovrà affrontare l’ostacolo Costarica in uno spareggio dal esito tutt’altro che scontato.
Ultima giornata povera di gol, con due vittorie esterne (Argentina e Colombia), due casalinghe (Cile e Peru) e un pareggio (in Brasile).
In primo piano la fondamentale vittoria dell’Argentina fuori casa ai danni dell’Uruguay, arrivata grazie alla rete del neo-entrato Bolatti, giocatore poco blasonato dell’Huracàn, ma a far notizia non è la qualificazione conquistata, bensì la reazione del commissario tecnico Diego Maradona che scoppia a fine gara con insulti verso stampa ed opinione pubblica colpevoli, a suo dire, di averlo criticato. Continua a leggere
Stanotte l’ultima giornata sarà decisiva per tre nazioni: l’Ecuador, l’Argentina e l’Uruguay. Queste ultime due si affrontano a Montevideo in una vera e propria finale, chi vince vola in Africa. Anche se c’è sempre il 5° posto, che dà accesso allo spareggio contro la rappresentante Concacaf.
Nella 8° giornata: 27 reti, ben 5 pareggi, 3 vittorie esterne e solo 2 vittorie interne.
Bene: Vèlez (che raggiunge la capolista), Colòn (bella partita!), Independiente e S. Lorenzo (entrambe vittoriose fuori casa).
Risale ancora: Boca J. (seconda trionfo consecutivo)
Male: Estudiantes (un punto nelle ultime due partite) e Banfield (manca per la seconda volta consecutiva il sorpasso in testa).
Pessimo: River P. (quinta sconfitta in otto gare, sempre più giù).
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Con la sconfitta del Brasile in Bolivia si è completata la penultima giornata delle qualificazioni Sudamericane: il Cile stacca il biglietto per Sudafrica e si accoda alle nazionali “verdeoro” e “guarnì”; ora l’Argentina, l’Uruguay e l’Ecuador lottano per l’ultimo posto diretto o, almeno, per andare allo spareggio Conmebol – Concacaf.
Le partite:
Si gioca a mezzanotte la penultima giornata del girone di qualificazione per Sudafrica. Tutte decisive ad eccezione di Bolivia – Brasile, che si disputerà domani. L’altra squadra col biglietto in mano, oltre agli uomini di Dunga, è il Paraguay che affronta uno speranzoso Venezuela. Decisivo l’incontro col Peru per l’Argentina di Diego. Il più bel match potrebbe essere pero quello di Quito fra l’Ecuador e l’Uruguay.
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Nella 7° giornata: 23 reti, ben 9 vittorie interne, 1 pareggio e nessuna vittoria esterna.
Bene: Argentinos (che ferma la capolista), Gimnasia (seconda vittoria casalinga dopo il pessimo avvio) e Huracàn (alla prima vittoria).
Risale: Boca J. (ma ancora lontano)
Male: Velez (fermato dal Boca), Estudiantes (stoppato) e Banfield (per il mancato sorpasso in testa).
Pessimo: River P. (che perde l’allenatore Gorosito dimissionario).
Nella 6° giornata: 31 reti, 4 vittorie esterne, 4 vittorie interne e 2 pareggi.
Ottimo: ancora Estudiantes.
Bene: Argentinos, Colòn, Banfield e Chacarita J. (che conquista i primi 3 punti).
Male: River, Racing e Rosario Central.
Pessimo: Boca Juniors (irriconoscibile).
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Nella 5° giornata: 26 reti, 4 vittorie interne, 3 pareggi e 3 vittorie esterne.
Ottimo: Estudiantes.
Bene: Godoy Cruz, Arsenal de S. e Banfield.
Ancora male le grandi: River e Boca (che dà fiducia ad A. Basile respingendo le sue dimissioni).
Pessimo: Chacarita J. (ancora ferma ai box).
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Nella 4° giornata: 17 reti, 4 vittorie esterne, 4 pareggi e solo 2 vittorie interne.
Ottimo: Rosario Central (a punteggio pieno).
Bene: Estudiantes, Banfield, e Atletico Tucaman.
Male: le grandi. Boca, River e Independiente.
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Nella 3° giornata: 21 reti, 4 vittorie interne, 4 pareggi e 2 vittorie esterne.
Ottimi: Velez e Rosario Central.
Bene: Independiente, Colòn, e Atletico Tucaman (prima vittoria).
Male: River, Huracan, Gimnasia e Tigre.
Nelle due recenti giornate del mega-girone Comebol di qualificazione al Mondiale, le sorprese non sono mancate, prima fra tutte l’Argentina in bambola di Maradona, che si vede sbattere in faccia i festeggiamenti per la conquista del biglietto verso il “continente nero”, rispettivamente, prima dal Brasile e poi dal Paraguay. Come dire, non il massimo per una rosa di giocatori abituati a primeggiare in giro per il mondo.
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Oggi si gioca la 15° giornata del girone Sudamericano di qualificazione al Mondiale di Sudafrica 2010, fra i cinque incontri in programma emerge splendente il derby fra la Nazionale Albiceleste e quella Vedeoro.
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Nella 2° giornata: 33 reti, 3 vittorie esterne, 3 pareggi tutti per 1-1 e 4 vittorie interne.
Bene: Velez, Estudiantes, Rosario Central.
Male: Huracan, Racing e Lanùs.
Risalgono: Boca, River e Independiente.
Un calciatore può fare wrestling dentro e fuori dal campo? Se la risposta è si, allora ecco il re, il Rey Misterio del calcio.
Se la risposta è no, allora è giusto che intervengano le Forze dell’Ordine. Ed è proprio questo ciò che è avvenuto nella scorsa giornata del torneo Clausura boliviano.
Mentre si giocava il derby regionale fra il Bloomig e l’Oriente Petrolero, incontro valido per l’ottava giornata, l’uruguaiano Leonardo Medina, dopo aver segnato il 2-0 per l’Oriente al 38’, al 42’ provocava e coinvolgeva a Sergio Jáuregui in una piccola rissa. L’arbitro, conseguentemente, sceglieva la soluzione più giusta mostrando il cartellino rosso ad entrambi i giocatori.
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Le cifre della giornata inaugurale dell’Apertura Argentino.
Nella 1° giornata: 23 reti, 6 vittorie esterne, 1 pareggio e 3 vittorie interne.
Bene: Velez, Estudiantes, Lanùs e S. Lorenzo
Male: River, Independiente e Racing
Da rivedere: Boca Juniors
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Inizia chiaramente il campionato più competitivo del Sudamerica: l’Apertura Argentino. Perché chiaramente? Perché dopo una pausa piena di polemiche, debiti e crisi finanziarie, la televisione di stato Argentina ha comprato i diritti TV per la trasmissione delle partite. Così, le società incassati questi soldi (più del doppio rispetto al contratto precedente con i privati della TSC, ed un contratto decennale) direttamente dalle mani dal governo, cancellano i loro debiti, promettono trasparenza e salvano il torneo dello sport, oggi più che mai, “nazionale”.
Juan Sebastian Veron, scelto miglior giocatore del torneo, trascina con gerarchia la sua squadra alla conquista della Coppa contro il Cruzeiro sconfitto 1-2 a Belo Horizonte dopo lo 0-0 dell’andata.
Una fiaba quella che vive la città di La Plata incarnata tutta nel suo uomo simbolo, Veron, macchè “Brujita”, Veron papa, Juan Ramon, già vincitore con Estudiantes per tre volte consecutive (1968, 1969, 1970) della competizione più dura e più significativa del continente. “Lui – parlando del figlio- è ritornato a giocare con Estudiantes nel 2006 con un obiettivo: aiutare la squadra a vincere di nuovo un torneo internazionale”. E senza dubbio, Juan Sebastian, è riuscito nel suo intento e già l’anno scorso aveva sfiorato il traguardo arrivando in finale nella Copa Sudamericana. “Ha avuto diverse offerte –continua il padre- ma ha preferito giocare nel suo club, del quale non si è mai allontanato. A questo punto il denaro non interessa.” E si! Una favola familiare che diventa un sogno per una città!
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Si è disputata l’andata della cinquantesima finale di Copa Libertadores, L’Estudiantes di Sebastian Veron non riesce a far la differenza in casa, cosi, è il Cruzeiro che esce favorita dal pareggio a reti bianche in Argentina.
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In classifica il Brasile in due giornate raggiunge mette la freccia e sorpassa il Paraguay, ora staccato anche dal Cile. Fra le prime solo l’Argentina non riesce ad approfittare delle due sconfitte consecutive della ormai ex-capolista.
Iniziamo dai Verdeoro di Dunga, che si preparano a giocare la Confederetions Cup, 6 gol in due partite e di nuovo grande, dopo una partenza in sordina. Con un contundente 4-0 travolgeva l’Uruguay a Montevideo ricordandosi di essere la squadra “pentacampeone”. Inoltre, a Recife vinceva in rimonta per 2-1 contro il Paraguay, davanti a 55.000 spettatori. Due vittorie consecutive nelle qualificazioni, roba che non si vedeva dal 1993!
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Conquista il suo nonno titolo Sudamericano la squadra Vedeoro. Confermando le previsioni, nonostante il momento buio della sconfitta contro la Colombia, in finale riesce a battere l’Argentina per 6-5 dagli undici metri dopo il 2-2 del tempo regolamentare.
Palpitante fin da subito, l’incontro ha visto il Brasile andare a segno grazie ad un tiro da fuori di Zezinho (3’) che è entrato inaspettatamente sbattendo contro il palo. Da lì in poi inizia una lotta molto serrata a centro campo, con i Verdeoro superiori fisicamente, i più pericolosi Coutinho e Wellington per il Brasile e Sebastiàn Gonzàles e Daniel Villalva per l’Argentina che sfiora il pareggio in diverse occasioni. Ma sono i brasiliani ad andare sul 2-0 con un bel pallonetto di Coutinho al 56’ che sembrava chiudere la partita. Tuttavia la squadra Albiceleste esce fuori ed accorcia le distanze al 65’ con Sebastiàn Gonzàles (2-1) per poi concretizzare la rimonta al 87’ grazie ad un calcio di rigore trasformato dal capitano Esteban Espíndola (2-2). Nei tiri dagli undici metri, decisivo l’errore dell’argentino Lucas Krupsky al nonno penalty che consegna la vittoria al Brasile.
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