Archivi categoria: Quotidiano di Sicilia

Odore di elezioni, ergo di assunzioni in Sicilia

Furono bloccate dopo poco più di un mese tutte le assunzioni descritte nell’articolo sotto – pezzo pubblicato lo scorso 19 novembre sul Quotidiano di Sicilia. Fu Carmelo Aronica, Commissario dello Stato presso la Regione siciliana, ha dire di no. Oggi, sembrerebbe che con l’affacciarsi all’orizzonte dell’elezioni, la macchina lombardiana, tra nuove consulenze e probabili assunzionistia calibrando la ripartenza.

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Antibiotici

L’Unione europea dichiara guerra agli antibiotici, colpevoli direttamente o indirettamente di circa 25 mila decessi in Europa. Bruxelles ha lanciato un piano quinquennale che prevede dodici azioni specifiche per contribuire a modificare la cultura del ricorso agli antibiotici che resiste presso medici, pazienti e negli ospedali, soprattutto nei Paesi del Sud dell’Europa, in particolare Grecia, Spagna e Italia.

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Sant’Agata, la festa “privata” del capovara

Catania, Sant’Agata, la seconda festa religiosa per numero di partecipanti al mondo, per una miriadi di aspetti è diventata una festa privata, monopolizzata tristemente da una piccola oligarchia. Durante la processione, usando un gergo marinaresco recentemente salito agli onori della cronaca, gli “inchini” non sono cosa rara.

Succede ad esempio che, la notte tra il 5 e il 6, nel bel mezzo della già lenta e difficoltosa processione il Maestro del fercolo, Claudio Baturi, decida di far fare una sosta al fercolo, trainato da migliaia di fedeli, sotto l’abitazione dove si trova la propria famiglia, come accade solitamente davanti alle chiese o ai santuari. Non una sosta breve o casuale – come testimoniano le lamentele dei vari devoti che hanno assistito alla scena –, ma “un vero e proprio posteggio sottocasa”, tra risate, fotografie infatti trascorrono 20 interminabili minuti per tutti. Il tempo necessario per il cosiddetto “capovara” di scendere dal fercolo e andare a dare un saluto ai propri cari.

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Sicilia, Venturi e la banda larga

“Ritengo la banda larga una infrastruttura strategica al pari di altre, come ad esempio l’alta velocità per le ferrovie, o le autostrade, di cui però la Sicilia non è dotata come invece dovrebbe essere al fine di potere consentire una ‘normale’ competizione alle imprese che in Sicilia operano tra mille difficoltà”.

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Alcuni mesi fa l’Eni denunciava i sindacati a Gela

L’Eni ha presentato un esposto-denuncia alla polizia, al prefetto di Caltanissetta, Umberto Guidato e, per conoscenza, alla procura della Repubblica di Gela, ai danni dei sindacati edili Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.

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Marinetti: “Dove è finito il ddl sul commercio?”

“Ci incontriamo, parliamo, discutiamo, approviamo ma poi la politica si mette di traverso e frena l’operatività. L’assessore Venturi ci aveva assicurato che entro ottobre il disegno di legge sarebbe andato al voto in Aula. Ci chiediamo che fine abbia fatto”. Così Gaetano Marinetti, presidente regionale Confartigianato panificatori, commentando il blocco di fatto all’Assemblea regionale siciliana del disegno di legge sul commercio ed in particolare del Titolo nono “Attività di panificazione”.

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“Le cooperative siciliane possono radicarsi nei mercati internazionali”

“Le cooperative possono avere uno spazio non marginale nel contesto economico del bacino Mediterraneo. Esse, infatti hanno cominciato a sviluppare una vocazione internazionale, sostenute dal Governo Lombardo che ha riconosciuto ed assegnato negli ultimi anni all’Ircac la possibilità di finanziare alcuni interventi finalizzati proprio alla internazionalizzazione delle imprese cooperative”. Ha esordito con queste parole il commissario straordinario dell’Ircac, Antonio Carullo, nel suo intervento al convegno su “Il Marocco e la Sicilia, le nuove frontiere dei mercati dell’area euro mediterranea”.

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Il pericolo “chimico” della facoltà di Chimica

I problemi alla cittadella universitaria catanese, sembrano davvero non aver mai fine. Questa volta parliamo di Chimica, precisamente del corpo D (edificio 1) che sarebbe affetto da contaminazioni di rifiuti speciali. Come ha spiegato Quotidiano di Sicilia Matteo Iannitti del Movimento studentesco catanese: “L’edificio della facoltà di Chimica fino al 2011 non era agganciato alla rete delle acque nere, quindi veniva tutto scaricato al mare. Inoltre, fino agli anni novanta, come hanno denunciato molti degli studenti dell’epoca, a Chimica il meccanismo dello scarico dei rifiuti tossici era illegale, molto simile a quanto avveniva nella facoltà di Farmacia. Tutto questo – continua – avveniva sia per negligenza, sia perché le normative non erano affatto chiare. Oggi queste sostanze sarebbero riversate sul terreno sottostante la struttura”.

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Quando la Fiat anticipò l’addio a Termini Imerese

“La Fiat non cessa di stupirci. L’anticipazione della chiusura di Termini Imerese al prossimo 23 novembre crea ulteriori problemi, come se già la fuoriuscita della Fiat dallo stabilimento non fosse bastata”. Lo ha dichiarato il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, commentando la chiusura anticipata al prossimo 23 novembre dello stabilimento siciliano.

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Confindustria Palermo e il masterplan modello per tutta l’Isola

Alla Regione tutti sembrano essere pienamente d’accordo con l’iniziativa promossa da Confindustria Palermo per lo sviluppo del Capoluogo. La Giunta regionale ha dichiarato interessanti per tutta l’Isola i progetti inseriti nel masterplan di Confindustria. Con una delibera, approvata immediatamente si consente di attivare per questi progetti procedure più snelle e rapide, attraverso la convocazione di conferenze di servizio.

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Confindustria Catania, come prosegue il vostro monitoraggio contro la crisi?

Individuare i bisogni delle imprese etnee, le necessità professionali e formative, per rispondere fornendo un aiuto concreto alle aziende. Questo è ciò che Confindustria Catania vuole ottenere con il monitoraggio avviato tra le imprese catanesi, per dare una risposta adeguata per la crescita e lo sviluppo del sistema imprenditoriale e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

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Sicilia, “Ospedale-Territorio senza dolore”

Il Coordinamento regionale per le cure palliative e terapia del dolore individuerà le modalità per l’implementazione del progetto “Ospedale-Territorio senza dolore”. E per far ciò la Sicilia ha a disposizione 175.079 euro, per il biennio 2010-11, messi a disposizione dall’Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 28 ottobre 2010. È quanto il dirigente generale del dipartimento regionale per la Pianificazione strategica, Guizzardi, ha definitivamente approvato con il Decreto 21 ottobre 2011: Recepimento dell’accordo relativo alla ripartizione delle risorse destinate al finanziamento del progetto ridenominato “Ospedale-Territorio senza dolore” di cui all’articolo 6, comma 1, della Legge 15 marzo 2010, n. 38, pubblicato sulla Gurs n. 47 dello scorso venerdì 11 novembre.

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…Come si stava nel messinese il 9 novembre scorso!

Dopo le abbondanti piogge della scorsa settimana, in particolare quelle del 9 novembre, il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto ha chiesto alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Il nubifragio aveva interessato tutto il versante jonico del territorio messinese, causando dissesti, allagamenti, frane, e smottamenti. Tra le zone più colpite Letojanni e alcuni dei Comuni franati due anni fa. L’evento, in particolare, ha determinato la totale chiusura di strade provinciali di primaria importanza, comportando di conseguenza rischi e gravi disagi per le comunità.

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Geologi: “Il dissesto idrogeologico resta priorità nazionale”

“Il dissesto idrogeologico deve essere inserito come priorità nazionale per un nuovo governo del territorio”. Questo l’appello del presidente dell’Ordine regionale dei geologi di Sicilia Emanuele Doria commentando le conseguenze sul territorio delle ultime ondate di maltempo.

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Fuorisede Unict, servono ancora iniziative come queste

“Gli studenti fuorisede nell’Università di Catania costituiscono una fetta importante della comunità accademica dell’Unict, i pendolari ne costituiscono una parte altrettanto numerosa. Ma quali sono le reali esigenze di queste due categorie di studenti? Quante le difficoltà che si incontrano quotidianamente? E quante, in tempo di declino del sistema economico, stanno pesando sulle spese e rendendo impossibile, in alcuni casi, perfino il proseguimento degli studi?”.

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Lavoro part time all’uni. Qui dovrebbero aver lavorato tutti

2 dicembre (anno scorso, ndr), questa la data entro la quale gli studenti catanesi interessati a trovare un lavoretto part time presso l’Ateneo devono inviare le proprie candidature. È stato pubblicato, infatti, sul sito dell’Università etnea il bando per le collaborazioni part time 2011-12. Sono messi a disposizione degli studenti ben 446 posti di lavoro

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Lavorare a Dinesyland? Chissà quanti ne hanno pressi

Parola d’ordine: trovare lavoro. È questo il mantra per molti giovani disoccupati siciliani che sognano ad occhi aperti di avere uno stipendio a fine mese. Un sogno che potrebbe coniugarsi con il mondo delle fiabe per eccellenza, Disneyland. Il prossimo 6 e 7 dicembre (scrivevo a novembre, ndr), infatti, nel Capoluogo isolano si terranno le selezioni per il reclutamento di nuovo personale da parte del grande parco parigino.

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3,5 mln di auto senza assicurazione, e aumentano le truffe

In Italia circolano senza assicurazione 7 veicoli ogni 100. Un dato che, al di là della grande crisi economica che colpisce molte famiglie, soprattutto in Sicilia e nelle aree del Mezzogiorno, può essere collegato al caro rc auto. Il dato è fornito dalla Fondazione Aci “Filippo Caracciolo” con lo studio “Il falso documentale negli illeciti stradali” (come raccontano i dati dell’indagine Aci: “La Polizia locale in Italia”, relativi alla carenza di autovelox ed etilometri, che coinvolge in particolar modo l’Isola).

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Strade sicure, in Sicilia scarseggiano autovelox, etilometri e telecamere

Le cronache degli ultimi giorni in Sicilia parlano di numerosi incidenti stradali mortali causati dall’eccessiva velocità o dal tasso alcolemico elevato nel sangue del conducente, Catania, Trapani, Palermo, a giro sono coinvolte tutte le province. Eventi che sono strettamente legati alle cifre fornite dall’indagine della Fondazione Aci “Filippo Caracciolo” con lo studio “La Polizia Locale in Italia”: la polizia locale nell’Isola dispone di pochissimi misuratori di velocità (autovelox), 2,7 ogni 100 mila abitanti, contro la media nazionale di 6,2; così come dispone di pochissimi etilometri, 0,6 ogni 100 mila abitanti, contro la media nazionale di 2,2.

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Sanità regionale: specializzandi più formati

Maggiore responsabilità per i medici specializzandi all’interno dei reparti, che vuol dire una futura classe medica più preparata e pronta ad operare in corsia. È questo l’obiettivo principale del protocollo d’intesa, approvato l’11 ottobre scorso e pubblicato nell’ultima Gazzetta ufficiale della Regione siciliana (n. 45/2011), riguardante la disciplina e l’attività dei medici in formazione specialistica all’interno della rete formativa regionale delle scuole di specializzazione di area sanitaria e il funzionamento dell’Osservatorio regionale della formazione medica specialistica.

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Treni in Sicilia, “i tagli penalizzano il servizio già carente”

“I siciliani  non avranno più i treni che li collegano direttamente con Milano Venezia e Torino”. Queste le amare affermazioni del Segretario Generale della Fit Cisl Sicilia, Amedeo Benigno, e del Segretario regionale Fit Cisl Ferrovie, Mimmo Perrone. Che aggiungono: “Le tratte Roma-Agrigento e Agrigento-Roma si percorreranno soltanto in pullman”.

Ci saranno a causa dei tagli in Sicilia ci saranno meno treni a lunga percorrenza. Dai 26 treni ordinari più 4 periodici di oggi, si passerà a 5 collegamenti tra Palermo e Roma e 5 tra Siracusa e Roma, con le conseguenti perdite di posti di lavoro.

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Via mare dalla Sicilia Orientale fino in Grecia

Per i viaggiatori siciliani c’è una nuova soluzione se vogliono recarsi nel Nord Italia o per raggiungere la Grecia. Una nuova linea collegherà Genova-Catania-Corinto-Patrasso. Il Gruppo Grimaldi espande l’esistente trasporto merci anche al servizio passeggeri.

È partita proprio alle 23 di ieri da Genova la ro/pax “Catania” che sostituirà l’unità “Eurocargo Napoli”. L’arrivo al porto catanese è previsto per domenica alle ore 9 da dove salperà alle ore 13 verso Corinto e Patrasso.

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Sicilia, tappe e decreti nella strada verso il federalismo

La Sicilia, così come le altre Regioni italiane, da alcuni anni affronta nuovi temi nel dibattito politico ed ha aggiunto voci mai usate all’ordine del giorno dell’agenda istituzionale: il federalismo e la perequazione infrastrutturale. Tanto che l’intero capitolo 6° della Relazione sulla situazione economica della Regione siciliana 2010, viene dedicato a questi temi.

Il federalismo viene principalmente declinato in termini di maggiore autonomia finanziaria degli enti a base territoriale e di più diretto controllo delle comunità locali sulla gestione dei servizi erogati da questi enti.

In Italia, precisamente, il cammino della riforma sul federalismo fiscale è partito con la legge delega n. 42 del 5 maggio 2009 con la quale si è voluto dare attuazione all’articolo 119 della Costituzione che sancisce l’autonomia finanziaria di entrata e di spesa per i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni. Dalla legge delega n. 42/2009 sono scaturiti 8 decreti attuativi: Federalismo demaniale (maggio 2010), Roma Capitale (settembre 2010), Fabbisogni standard (novembre 2010), Federalismo municipale (marzo 2011), Autonomia tributaria di regioni e province (maggio 2011), Perequazione e rimozione degli squilibri (maggio 2011), Armonizzazione dei sistemi contabili (giugno 2011), Sanzioni e premi per regioni, province e comuni (ottobre 2011).

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Giampilieri e Scaletta, Lo Monte: “Si deve mettere in sicurezza l’area”

Sono passati due anni dall’alluvione che ha Giampilieri e Scaletta Zanclea ha ucciso 37 persone, e nella Provincia di Messina sembra che il tempo si sia fermato. Una zona perennemente a rischio di gravi dissesti idrogeologici, dove ogni volta che piove in abbondanza si rischia il disastro. Per queste ragioni è necessario emanare subito una nuova ordinanza per utilizzare i fondi, 160 milioni di euro, destinati alla messa in sicurezza dei territori messinesi colpiti da frane e alluvioni. È quanto richiede al Governo nazionale il deputato messinese dell’Mpa, Carmelo Lo Monte, in un’interrogazione a risposta scritta presentata al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dell’Economia.

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Lavoro, educatori professionali “classe 19” discriminati

Può anche succedere che alla fine del corso di studi la tua qualifica professionale non sia considerata valida se ti rechi all’estero. Si sa, è un fatto noto. Non c’è nulla di strano e spesso si può rimediare col disbrigo di alcune pratiche burocratiche. Ciò che è realmente anomalo è che nella stessa nazione – Italia – un laureato che in alcune regioni è considerato professionalmente valido in altre non sia considerato tale.

È quanto denuncia da tempo l’Apei (associazione dei Pedagogisti e degli Educatori italiani) ed è quanto una studentessa laureanda della facoltà di Scienze della Formazione di Catania  ha voluto raccontare ad Universo universitario.

“Succede che in alcune Regioni esiste un corso di laurea in Educatore professionale sanitario e per questo noi laureati nei corsi appartenenti alla classe 19 delle lauree in Scienze dell’educazione e Scienze della formazione non veniamo considerati in molti concorsi”, dichiara la studentessa.

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Cara università… per i fuorisede costa oltre 7.000 €

Spese universitarie troppo onerose! Un problema che si ripresenta puntuale ogni anno e che, evidentemente, persiste. La questione riguarda il rincaro di tutta una serie di spese che gli universitari sono costretti ad affrontare e nelle quali il canone d’affitto di una stanza rappresenta la ciliegina sulla torta.

Lo conferma il nuovo rapporto realizzato da Federconsumatori che ha monitorato le spese dei giovani universitari. Dai dati emersi sembra che i circa 450.000 studenti fuori sede presenti in Italia spendono cifre da capogiro. Gli universitari fuori sede con un reddito di seconda fascia spendono in media 8.860 euro annui affittando una stanza singola e 7.750 una doppia. Coloro che rientrano nella terza fascia di reddito spendono in media 9.211 euro affittando una stanza singola e 8.101 euro annui per la doppia.

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Agricoltura uccisa dalla malaburocrazia

La malaburocrazia sta uccidendo le aziende agricole in Sicilia. Per gli imprenditori agricoli, infatti, pesano come macigni i ritardi e le lungaggini burocratiche che, insieme con l’attuale congiuntura economica, fanno chiudere e perdere fatturato.

Nel 2010 hanno chiuso i battenti 4.052 imprese agricole. Nello stesso anno si è registrato un ridimensionamento del valore della produzione di 71.400.000 euro. Per un comparto in ginocchio, falcidiato dalla crisi economica globale, dal calo dei consumi, dall’aumento delle spese e da condizioni climatiche a volte non favorevoli, a dare il colpo di grazia alle imprese agricole ci ha pensato la burocrazia inefficiente. Certificazione antimafia, Durc, rimborsi Iva, tutti elementi accomunati da una parola: “ritardo”.

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I tanti malanni dell’assistenza Sanitaria in Sicilia

Le infrastrutture sanitarie e l’assistenza sociale in Sicilia possono considerarsi “quasi” in linea con i valori medi italiani, al di là di alcune gravi carenze specifiche come nel settore dell’assistenza alle categorie svantaggiate (anziani, disabili fisici e psichici). È quanto emerge dalla lettura di alcuni degli indicatori selezionati per paragonare il gap, nel settore sanitario dell’Isola nei confronti delle altre Regioni e della Nazione.

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L’arcivescovo di Catania racconta le attività della sua Diocesi al QdS

Monsignor Salvatore Gristina è nato a Sciara (Pa), il 23 giugno 1946. Ordinato presbitero da S. S. Paolo VI a San Pietro il 17 maggio del1970. Haconseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università di Palermo e Licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense. Ha svolto il Servizio diplomatico presso le Rappresentanze della Santa Sede, in Costa d’Avorio, Antille, Brasile. Ordinato vescovo dal cardinal Salvatore Pappalardo il 3 ottobre 1992, è arcivescovo di Catania dal 6 agosto 2002.

Sappiamo che già da un anno è iniziata la visita pastorale: può parlarcene?

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Il funerale più ecologico ed economico, la cremazione

La cremazione è, insieme alla tumulazione e l’inumazione, una delle alternative che la Legislazione italiana prevede per una salma e probabilmente è la più ecologica, purché l’impianto di cremazione sia moderno.

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