Archivi categoria: Catania

I tormentoni sono facili da indovinare

L’estate non è solo la stagione del sole e della tintarella, ogni estate porta con sé una buona dose di musica. Canzoni che diventano presto dei tormentoni e melodie che rimangono nella mente delle persone per molto tempo.

Sesto giorno di serendipiday. La prova di oggi assomigliava molto ad un Sarabanda di strada. Praticamente il mio compito era quello di andare in giro ascoltando musica dalle cuffie, fermare una persona qualsiasi e chiederle di indovinare quale canzone io stessi udendo. Questo grazie a tre indizi. Trattandosi di un quiz, non poteva mancare il premio: una maglietta di oppure.me.

Il mio primo problema, come per la seconda prova, era la mancanza di tecnologia…

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14.07.2012

Il potere dei bumper pubblicitari

I bumper pubblicitari di Italia 1 hanno fatto “scuola”. Tra la gente, soprattutto tra i ragazzi – è inutile negarlo – continuano a spopolare nonostante non siano più una novità. La viralità di questo fenomeno è tale che – e sono certo sarà capitato a tutti di sentirlo – davanti a una telecamera in molti non riescono a resistere alla tentazione di dire, guardando fisso l’obiettivo: “Italia 1”.

In qualunque festa, al momento del filmino – c’è chi lo dice persino nelle foto – non mancano mai. Anche senza un’apparente ragione, visto che il filmino in questione non viene generalmente mandato a Mediaset come bumper. Ossia come sigla da collocare in precedenza e a chiusura di tutte le sequenze di spot. La prova di oggi, la quinta missione, ero certo sarebbe stata interpretata dalle persone coinvolte così. Ed infatti è successo…

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13.07.2012

Odore di elezioni, ergo di assunzioni in Sicilia

Furono bloccate dopo poco più di un mese tutte le assunzioni descritte nell’articolo sotto – pezzo pubblicato lo scorso 19 novembre sul Quotidiano di Sicilia. Fu Carmelo Aronica, Commissario dello Stato presso la Regione siciliana, ha dire di no. Oggi, sembrerebbe che con l’affacciarsi all’orizzonte dell’elezioni, la macchina lombardiana, tra nuove consulenze e probabili assunzionistia calibrando la ripartenza.

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Sant’Agata, la festa “privata” del capovara

Catania, Sant’Agata, la seconda festa religiosa per numero di partecipanti al mondo, per una miriadi di aspetti è diventata una festa privata, monopolizzata tristemente da una piccola oligarchia. Durante la processione, usando un gergo marinaresco recentemente salito agli onori della cronaca, gli “inchini” non sono cosa rara.

Succede ad esempio che, la notte tra il 5 e il 6, nel bel mezzo della già lenta e difficoltosa processione il Maestro del fercolo, Claudio Baturi, decida di far fare una sosta al fercolo, trainato da migliaia di fedeli, sotto l’abitazione dove si trova la propria famiglia, come accade solitamente davanti alle chiese o ai santuari. Non una sosta breve o casuale – come testimoniano le lamentele dei vari devoti che hanno assistito alla scena –, ma “un vero e proprio posteggio sottocasa”, tra risate, fotografie infatti trascorrono 20 interminabili minuti per tutti. Il tempo necessario per il cosiddetto “capovara” di scendere dal fercolo e andare a dare un saluto ai propri cari.

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Sicilia, Venturi e la banda larga

“Ritengo la banda larga una infrastruttura strategica al pari di altre, come ad esempio l’alta velocità per le ferrovie, o le autostrade, di cui però la Sicilia non è dotata come invece dovrebbe essere al fine di potere consentire una ‘normale’ competizione alle imprese che in Sicilia operano tra mille difficoltà”.

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Marinetti: “Dove è finito il ddl sul commercio?”

“Ci incontriamo, parliamo, discutiamo, approviamo ma poi la politica si mette di traverso e frena l’operatività. L’assessore Venturi ci aveva assicurato che entro ottobre il disegno di legge sarebbe andato al voto in Aula. Ci chiediamo che fine abbia fatto”. Così Gaetano Marinetti, presidente regionale Confartigianato panificatori, commentando il blocco di fatto all’Assemblea regionale siciliana del disegno di legge sul commercio ed in particolare del Titolo nono “Attività di panificazione”.

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“Le cooperative siciliane possono radicarsi nei mercati internazionali”

“Le cooperative possono avere uno spazio non marginale nel contesto economico del bacino Mediterraneo. Esse, infatti hanno cominciato a sviluppare una vocazione internazionale, sostenute dal Governo Lombardo che ha riconosciuto ed assegnato negli ultimi anni all’Ircac la possibilità di finanziare alcuni interventi finalizzati proprio alla internazionalizzazione delle imprese cooperative”. Ha esordito con queste parole il commissario straordinario dell’Ircac, Antonio Carullo, nel suo intervento al convegno su “Il Marocco e la Sicilia, le nuove frontiere dei mercati dell’area euro mediterranea”.

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Il pericolo “chimico” della facoltà di Chimica

I problemi alla cittadella universitaria catanese, sembrano davvero non aver mai fine. Questa volta parliamo di Chimica, precisamente del corpo D (edificio 1) che sarebbe affetto da contaminazioni di rifiuti speciali. Come ha spiegato Quotidiano di Sicilia Matteo Iannitti del Movimento studentesco catanese: “L’edificio della facoltà di Chimica fino al 2011 non era agganciato alla rete delle acque nere, quindi veniva tutto scaricato al mare. Inoltre, fino agli anni novanta, come hanno denunciato molti degli studenti dell’epoca, a Chimica il meccanismo dello scarico dei rifiuti tossici era illegale, molto simile a quanto avveniva nella facoltà di Farmacia. Tutto questo – continua – avveniva sia per negligenza, sia perché le normative non erano affatto chiare. Oggi queste sostanze sarebbero riversate sul terreno sottostante la struttura”.

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Confindustria Catania, come prosegue il vostro monitoraggio contro la crisi?

Individuare i bisogni delle imprese etnee, le necessità professionali e formative, per rispondere fornendo un aiuto concreto alle aziende. Questo è ciò che Confindustria Catania vuole ottenere con il monitoraggio avviato tra le imprese catanesi, per dare una risposta adeguata per la crescita e lo sviluppo del sistema imprenditoriale e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

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Sicilia, “Ospedale-Territorio senza dolore”

Il Coordinamento regionale per le cure palliative e terapia del dolore individuerà le modalità per l’implementazione del progetto “Ospedale-Territorio senza dolore”. E per far ciò la Sicilia ha a disposizione 175.079 euro, per il biennio 2010-11, messi a disposizione dall’Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 28 ottobre 2010. È quanto il dirigente generale del dipartimento regionale per la Pianificazione strategica, Guizzardi, ha definitivamente approvato con il Decreto 21 ottobre 2011: Recepimento dell’accordo relativo alla ripartizione delle risorse destinate al finanziamento del progetto ridenominato “Ospedale-Territorio senza dolore” di cui all’articolo 6, comma 1, della Legge 15 marzo 2010, n. 38, pubblicato sulla Gurs n. 47 dello scorso venerdì 11 novembre.

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Geologi: “Il dissesto idrogeologico resta priorità nazionale”

“Il dissesto idrogeologico deve essere inserito come priorità nazionale per un nuovo governo del territorio”. Questo l’appello del presidente dell’Ordine regionale dei geologi di Sicilia Emanuele Doria commentando le conseguenze sul territorio delle ultime ondate di maltempo.

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Fuorisede Unict, servono ancora iniziative come queste

“Gli studenti fuorisede nell’Università di Catania costituiscono una fetta importante della comunità accademica dell’Unict, i pendolari ne costituiscono una parte altrettanto numerosa. Ma quali sono le reali esigenze di queste due categorie di studenti? Quante le difficoltà che si incontrano quotidianamente? E quante, in tempo di declino del sistema economico, stanno pesando sulle spese e rendendo impossibile, in alcuni casi, perfino il proseguimento degli studi?”.

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Lavoro part time all’uni. Qui dovrebbero aver lavorato tutti

2 dicembre (anno scorso, ndr), questa la data entro la quale gli studenti catanesi interessati a trovare un lavoretto part time presso l’Ateneo devono inviare le proprie candidature. È stato pubblicato, infatti, sul sito dell’Università etnea il bando per le collaborazioni part time 2011-12. Sono messi a disposizione degli studenti ben 446 posti di lavoro

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Strade sicure, in Sicilia scarseggiano autovelox, etilometri e telecamere

Le cronache degli ultimi giorni in Sicilia parlano di numerosi incidenti stradali mortali causati dall’eccessiva velocità o dal tasso alcolemico elevato nel sangue del conducente, Catania, Trapani, Palermo, a giro sono coinvolte tutte le province. Eventi che sono strettamente legati alle cifre fornite dall’indagine della Fondazione Aci “Filippo Caracciolo” con lo studio “La Polizia Locale in Italia”: la polizia locale nell’Isola dispone di pochissimi misuratori di velocità (autovelox), 2,7 ogni 100 mila abitanti, contro la media nazionale di 6,2; così come dispone di pochissimi etilometri, 0,6 ogni 100 mila abitanti, contro la media nazionale di 2,2.

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Via mare dalla Sicilia Orientale fino in Grecia

Per i viaggiatori siciliani c’è una nuova soluzione se vogliono recarsi nel Nord Italia o per raggiungere la Grecia. Una nuova linea collegherà Genova-Catania-Corinto-Patrasso. Il Gruppo Grimaldi espande l’esistente trasporto merci anche al servizio passeggeri.

È partita proprio alle 23 di ieri da Genova la ro/pax “Catania” che sostituirà l’unità “Eurocargo Napoli”. L’arrivo al porto catanese è previsto per domenica alle ore 9 da dove salperà alle ore 13 verso Corinto e Patrasso.

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Giampilieri e Scaletta, Lo Monte: “Si deve mettere in sicurezza l’area”

Sono passati due anni dall’alluvione che ha Giampilieri e Scaletta Zanclea ha ucciso 37 persone, e nella Provincia di Messina sembra che il tempo si sia fermato. Una zona perennemente a rischio di gravi dissesti idrogeologici, dove ogni volta che piove in abbondanza si rischia il disastro. Per queste ragioni è necessario emanare subito una nuova ordinanza per utilizzare i fondi, 160 milioni di euro, destinati alla messa in sicurezza dei territori messinesi colpiti da frane e alluvioni. È quanto richiede al Governo nazionale il deputato messinese dell’Mpa, Carmelo Lo Monte, in un’interrogazione a risposta scritta presentata al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dell’Economia.

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I tanti malanni dell’assistenza Sanitaria in Sicilia

Le infrastrutture sanitarie e l’assistenza sociale in Sicilia possono considerarsi “quasi” in linea con i valori medi italiani, al di là di alcune gravi carenze specifiche come nel settore dell’assistenza alle categorie svantaggiate (anziani, disabili fisici e psichici). È quanto emerge dalla lettura di alcuni degli indicatori selezionati per paragonare il gap, nel settore sanitario dell’Isola nei confronti delle altre Regioni e della Nazione.

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L’arcivescovo di Catania racconta le attività della sua Diocesi al QdS

Monsignor Salvatore Gristina è nato a Sciara (Pa), il 23 giugno 1946. Ordinato presbitero da S. S. Paolo VI a San Pietro il 17 maggio del1970. Haconseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università di Palermo e Licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense. Ha svolto il Servizio diplomatico presso le Rappresentanze della Santa Sede, in Costa d’Avorio, Antille, Brasile. Ordinato vescovo dal cardinal Salvatore Pappalardo il 3 ottobre 1992, è arcivescovo di Catania dal 6 agosto 2002.

Sappiamo che già da un anno è iniziata la visita pastorale: può parlarcene?

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Stancanelli e S. Agata… Un anno fa come oggi

Come è andata la Festa di Sant’Agata? E la cera c’era…

Il funerale più ecologico ed economico, la cremazione

La cremazione è, insieme alla tumulazione e l’inumazione, una delle alternative che la Legislazione italiana prevede per una salma e probabilmente è la più ecologica, purché l’impianto di cremazione sia moderno.

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Università in centro, e parcheggiare diventa una missione di guerra

Parcheggiare in centro a Catania è molto difficile, questo è un dato assodato. Parcheggiare nella zona di piazza Dante è una “missione di guerra”. Vuoi perché materialmente il numero delle auto è superiore al numero degli stalli presenti in zona, vuoi perché gli stalli presenti sono tutti a pagamento, vuoi perché lì dove rimangono degli spazi liberi c’è il posteggiatore abusivo pronto a chiederti quella “sorta di pizzo” quotidiano. E per gli studenti diventa un incubo andare in facoltà.

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Alla facoltà di Farmacia non ne azzeccano una… tra i veleni e le crepe

Adesso anche nel nuovo edificio: alla facoltà di Farmacia sembrano non azzeccarne una. Mettendo per una attimo da parte, la ben più grave vicenda legata alla cosiddetta “Facoltà dei veleni”, che vede in corso un’inchiesta per omicidio, questa volta a risultare quantomeno “poco sicuro” è il nuovo edificio, a soli quattro mesi dalla inaugurazione. La denuncia arriva dalle pagine web del Movimento studentesco catanese.

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Cremazione e cattolicesimo, oggi si può

Cremazione e fede cattolica, un connubio oggi possibile ma che in passato ha visto la Chiesa schierarsi apertamente contro questo tipo di pratica funeraria. Per cercare di comprendere meglio quale è la posizione attuale della Chiesa, considerando l’importanza che questa ricopre per l’opinione pubblica e per le scelte dei fedeli, abbiamo approfondito il tema con l’arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina.

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Catania: ecomostro (multiplex) di S. Gregorio, avanti col secondo processo

“L’area metropolitana di Catania è quella con più centri commerciali in Europa”. Questa la voce che ripetono molti cittadini etnei come un mantra ogni qualvolta assistono all’inaugurazione dell’ennesimo centro commerciale di turno. Questa volta però di inaugurazione nemmeno l’ombra perché i lavori sono stati bloccati già un paio di volte a causa di alcuni procedimenti legali. Stiamo parlando della struttura situata nel Comune di San Gregorio, in prossimità dell’uscita dalla tangenziale, “l’ecomostro” come lo definiscono molti cittadini.

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Una giornata di pioggia-ordinaria ai piedi dell’Etna

La serata di ieri – e la giornata di oggi – mi ha fatto venire alla mente quanto scrivevo due anni fa sul rapporto tra le strade di Catania e la pioggia. A parte il fatto che oggi c’è l’anticipo di Serie A Catania – Inter e quindi il traffico in centro sarà già di suo eclatante, credo che non sia cambiato assolutamente nulla da allora. Anzi sì, probabilmente, molti tombini sono otturati dalla recente pioggia di cenere vulcanica e gli allagamenti in molte strade della città dopo l’acquazzone di ieri, ne sono la prova!

Inizia tutto con un po’ di nuvole che, improvvisamente, si appesantiscono e si gonfiano d’acqua, ed ecco fatto: all’orizzonte non si vede più il Mongibello e contemporaneamente, sul golfo, i lampi immortalano Catania con accecanti flash. Per chi ama la forza della natura le saette sulla piana sono spettacolo puro, per quelli fobici il rimbombo dei tuoni è suono insopportabile, per chi “comunque” deve andare fuori casa è, semplicemente, l’ora di mettersi le mani sulla testa. Le alternative sono tre…

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Universo Universitario, cos’è?

Con questo post, nasce ufficialmente il primo blog del Quotidiano di Sicilia dedicato al mondo universitario o meglio, per dirla con il nostro nome, all’Universo universitario.
Al centro di questo universo vogliamo collocare gli studenti siciliani. Daremo voce alle loro denunce e preoccupazioni, senza per questo perdere di vista le principali iniziative di chi vive ogni giorno gli atenei dell’Isola.
Purtroppo – ed è sotto gli occhi di tutti – sono molte le cose non funzionano a dovere nelle nostre università, ed i continui tagli da Roma non fanno altro che peggiorare la situazione: tasse sempre più care ma servizi sempre più inefficienti. Qui vogliamo far emergere tutto…  (Continua a leggere qui)

Game over, si offre una mano ai giocatori incalliti

“Il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Questo famoso detto, divertente e sarcastico verso chi non riesce a migliorare alcuni piccoli difetti, è certamente impietoso e poco incoraggiante verso tutti coloro che realmente hanno una dipendenza. Fra le dipendenze galoppanti della nostra società, c’è quella del gioco d’azzardo. L’Italia ha il primato in Europa per la maggior cifra giocata ai tavoli da gioco, una media quasi di2.195 apersona lo studio “Giochi ed usura: il triste primato italiano” di Contribuenti.it.

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La piaga del caporalato, “In Sicilia solo 107 ispettori per 400 mila aziende”

“Un’agricoltura di qualità ha bisogno di lavoro di qualità, nel pieno rispetto dei diritti”. È quanto ha affermato Salvatore Tripi, segretario generale della Flai Sicilia (Federazione lavoratori agroindustria), parlando della piaga del caporalato. L’occasione è stata la presentazione della tre giorni itinerante nelle province Siracusa e Ragusa di quello che si autodefinisce “il sindacato di strada”, un sindacato cioè che scende nei luoghi dove avvengono ingaggi di manodopera e contrattazioni. A questo proposito è necessario scrivere un codice etico contro il caporalato in agricoltura, che sia una vera e propria “carta degli impegni morali”, da rispettare a tutti costi.

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Sicilia, ecco come è stato rispettato il Patto di stabilità 2010

“Il risultato raggiunto a fine esercizio 2010 è inferiore all’obiettivo programmatico, a dimostrazione del rispetto del patto”. È quanto scrive il Governo isolano nella Relazione sulla situazione economica della Regione siciliana 2010 riferendosi al Patto di stabilità.

“Il raggiungimento dell’obiettivo programmatico 2010 – specifica puntualmente il documento – è stato particolarmente impegnativo soprattutto in termini di cassa, e si è concretizzato in una serie di azioni di contenimento a seguito dei monitoraggi sulla spesa”.

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Prodotti ittici, i consumatori lamento la mancanza di info

I siciliani sono grandi mangiatori di pesce ma ricevono poche informazioni sul prodotto consumato. È quanto emerge da uno studio realizzato da Lands Onlus nel quadro del progetto Tra.Ce, “Tracciabilità e sicurezza alimentare: un approccio comune per la valorizzazione del prodotto ittico siciliano”, finanziato dal Dipartimento per gli interventi della Pesca dell’assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari, nell’ambito del D.D. 359/2009 per la concessione di aiuti finanziari per la realizzazione di iniziative finalizzate alla conoscenza, divulgazione e valorizzazione del settore ittico.

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