Come è andata la festa di S. Agata? E la cera, c’era…

Perché il traffico in città è rimasto paralizzato per tutto il corso della settimana? Perché via Etnea ha riaperto solo giovedì sera? Perché via Caronda è rimasta chiusa fino a venerdì? La risposta è semplice, per ripulire la cera lasciata dei ceri votivi. Ma perché, il sindaco non aveva firmato l’ordinanza anticera? E allora?

Con l’Ottava di Sant’Agata si è chiuso il programma delle festività Agatine. La novità di quest’anno, senz’altro necessaria per la città, sono state le ordinanze sindacali contro la cera e contro i bracieri. Nessuna delle due, però, è stata rispettata. Molta indisciplina dei cittadini, mancanza di controlli delle forze dell’ordine, poche multe, aree delimitate ed attrezzate per la cera troppo piccole. Promesse e premesse non rispettate insomma.

Stancanelli smentito dai fatti, con conseguenze disastrose per il traffico. Via Etnea riaperta solo dopo cinque giorni, con la limitazione di velocità di percorrenza dei 20 km orari e l’interdizione a cicli e motocicli.  Tra l’altro i segnali stradali utilizzati sono del tutto artigianali con alcune parti in cartone, pronte ad essere spazzate via dalla prima pioggia. La via Caronda – insieme con le limitrofe via Sisto, nel tratto da via Carbone a via Caronda e via Papale nel tratto da via Amore a via Caronda – riaperte solo nella serata di venerdì, con le stesse limitazioni e le stesse segnaletiche.

Perché molti cittadini non abbiano rispettato l’ordinanza, tutt’altro che draconiana, è evidentemente: “tradizione è tradizione”, “voto è voto”, “fede è fede” e così via dicendo… Ma le forze dell’ordine, che confidavano in una “auto-responsabilizzazione” dei cittadini, non hanno forse considerato ciò. Nonostante alcuni passi avanti nell’organizzazione generale, alla fine la cera c’è stata, dunque. Le strade sono state riaperte, pulite e certificate, anche se a guardare attentamente qualcosa di cera rimane. Per fortuna, ad oggi non risultano incidenti – per lo meno gravi o mortali come quello dello scorso anno – per colpa dell’asfalto reso viscido e scivoloso. Intanto al Comune, per il sì e per il no, grazie all’ordinanza “anticera” ed alla “segnaletica bricolage” si iniziano a parare il culo.

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