Al via il 60° Festival del cinema di Berlino, e l’Italia?

Inizia oggi la 60° edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, che andrà avanti fino al 21 febbraio e si concluderà con l’assegnazione dell’Orso d’oro al miglior film. La rassegna, nota come Berlinale, diretta da Dieter Kosslick presenta 20 titoli in concorso ed altri 6 fuori concorso: il film d’apertura sarà Apart Together (Tuan Yuan) del cinese Wang Quan’an che sarà proiettato stasera alle 19:30 al Berlinale Palast, mentre il programma si chiuderà col giapponese About Her Brother (Otouto) di Yoji Yamada. Da segnalare la presenza di grandi firme come Roman Polanski in concorso con L’uomo nell’ombra, previsto per domani, e Martin Scorsese con Shutter Island, in programma per sabato 13 febbraio, quest’ultimo fuori gara.

Per l’Italia, nonostante l’assenza di film in gara, c’è da registrare una cospicua partecipazione, infatti, sono molte le pellicole (lungometraggi) presenti nelle varie sezioni del festival. In Panorama Special troviamo Mine vaganti di Ferzan Ozpetek (turco ma cresciuto professionalmente in Italia); e Due vite per caso del regista esordiente Alessandro Aronadio. Nella sezione Berlinale Special per gli italiani c’è Cosa voglio di più di Silvio Soldini. E ancora in Culinary Cinema ci sono Luca Guadagnini con Io sono l’amore e Davide Mannella con Come si deve. In Forum è presente La bocca del lupo di Pietro Marcello, vincitore a Torino 2009. Nella sezione Generation Kplus c’è il film Non è ancora domani di Tizza Covi e Rainer Frimmel, quindi, Italia e Austria.

D’italiano troviamo, inoltre, nella sezione dedicata ai cortometraggi Giardini di luce di Davide Pepe e Lucia Pepe. E, tra l’altro, nella speciale retrospettiva dedicata all’anniversario numero 60 del festival sono presenti molti titoli del cinema del Bel Paese: Il giardino dei Finzi Contini (1970) di Vittorio De Sica, La notte (1961) di Michelangelo Antonioni, Salvatore Giuliano (1961) di Francesco Rosi e Il Cristo proibito (1951) di Curzio Malaparte. Parla italiano anche la giuria, capeggiata da Werner Herzog, con la regista romana Francesca Comencini.

Ecco il programma.

(per Unimagazine – BlogList – Sipario)

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